Coronavirus, il gruppo Crai blocca la vendita di mascherine: «Troppo pochi 50 centesimi»

Coronavirus, il gruppo Crai blocca la vendita di mascherine: «Troppo pochi 50 centesimi»
Stop alla vendita di mascherine chirurgiche come dpi contro il coronavirus: «50 centesimi come prezzo di vendita massimo sono troppo pochi». Lo ha deciso il gruppo Crai, che raccoglie, oltre agli omonimi supermercati, anche le insegne Pellicano, Caddy’s, IperSoap, Pilato, Proshop, Risparmio Casa,  Saponi e Profumi, Shuki e Smoll.

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«Alla luce dell'ordinanza con la quale il Commissario Straordinario per l'emergenza Covid ha imposto la vendita al consumo delle mascherine ad un prezzo non superiore a 50 centesimi, si vede costretto a ritirare dalla vendita, dai negozi del Gruppo, le mascherine chirurgiche ad un prezzo inferiore al loro costo di acquisto» - si legge in un comunicato del gruppo Crai - «Confidiamo che il governo voglia risolvere al più presto tale situazione in modo da consentirci di riprendere la vendita delle mascherine in questione».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 29 Aprile 2020, 12:22
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