Bambino di 12 anni colpito dal fulmine mentre gioca a calcio, i testimoni: «Una scena spaventosa»

Il dramma raccontato dai presenti, ancora sotto choc per quanto accaduto: il piccolo è in Rianimazione

Bambino di 12 anni colpito dal fulmine mentre gioca a calcio, i testimoni: «Una scena spaventosa»

di Redazione web

Un calciatore di 12 anni è stato ricoverato in gravi condizioni all'ospedale di Chieti dopo essere stato colpito da un fulmine nel pomeriggio di ieri al campo Celdit di Chieti mentre stava per iniziare l'allenamento con i compagni. 

Una scena tragica che ha lasciato sgomenti i presenti. «Una scena spaventosa, abbiamo visto nitidamente il fulmine cadere sul campo accompagnato da un tuono fortissimo, siamo rimasti senza fiato», raccontano alcuni dei presenti.

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Il racconto dei testimoni

Il dramma si è consumato sul campo Celdit allo Scalo dove il giovanissimo, di Chieti, è stato centrato da un fulmine mentre stava partecipando all'open day del River 65: in una frazione di secondo la scarica elettrica è entrata dalla schiena e ha attraversato il corpo uscendo dalla scarpetta del ragazzo che è andato in arresto cardiaco.

Il bimbo è stramazzato a terra, nell'immediato non c'è stato neppure il tempo di percepire l'evento traumatico ed è subito scattata la richiesta di soccorso. Nel giro di pochissimi minuti, come riportato da Il Messaggero, sul posto è arrivata l'ambulanza del 118, mentre l'allenatore aveva dal canto suo iniziato il massaggio cardiaco.

I sanitari hanno rianimato il giovane, il cui cuore ha ricominciato a battere, quindi la corsa al Pronto soccorso del policlinico per la stabilizzazione, dove il 12enne è arrivato in gravi condizioni, poche ore dopo è stato trasferito al nosocomio di Pescara, nella Rianimazione pediatrica, in prognosi riservata. 

«Appena saputa la notizia, ho telefonato al primario del pronto soccorso che era in servizio, il dottor Emanuele Tafurri, che mi ha parlato di una situazione critica molto brutta - ha detto il sindaco, Diego Ferrara.

Sento forte il dolore di questa notizia - continua - e non solo come dovere di primo cittadino ma avendo nipoti di 14, 10 e 11 anni che fanno sport mi sono immedesimato come nonno in questa situazione. Credo e spero che la fibra forte di un dodicenne serva a farlo uscire dalla gravità delle sue attuali condizioni. Pari sia riuscito a proferire qualche parola ma in stato confusionale». Nel frattempo messaggi di incoraggiamento e affetto sono arrivati dai social: «Forza piccolino siamo tutti con te», «Torna presto a giocare» e «Forza ragazzo vincerai anche questa partita».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 31 Agosto 2023, 08:32
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