Coronavirus, la Finanza sequestra altre 4mila mascherine
Coronavirus, la Finanza controlla 500 locali: 17 denunce
Le principali infrazioni hanno riguardato essenzialmente “manovre speculative su merci”, frode in commercio, e “false indicazioni qualitative e di origine”. Tra le principali operazioni il colonnello Di Lucia ricorda quella svolta «dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Milano che, nell'ambito di indagini delegate dalla locale Procura della Repubblica, ha individuato nove soggetti, nazionali ed esteri, attivi in Italia, che innalzavano i prezzi dei predetti beni dal 100 al 400% rispetto al valore di mercato antecedente alla crisi sanitaria in atto.
Sono state sequestrate pertanto alcune centinaia di mascherine protettive e prodotti disinfettanti per l'igiene personale, per la fattispecie di manovre speculative su merci« prevista dall'art. 501-bis c.p». Un'altra operazione è quella svolta nella Provincia di Bari, dove i finanzieri hanno sottoposto a sequestro oltre 30.000 prodotti, tra mascherine protettive, gel e salviette per le mani, messi in commercio con modalità fraudolente e truffaldine, per un valore di mercato di circa 220.000 euro, all'esito di oltre 30 perquisizioni effettuate in ben 22 Comuni delle province di Bari e Bat presso sedi di imprese, i cui titolari, non solo italiani, sono stati denunciati per truffa aggravata, manovre speculative su merci e frode nell'esercizio del commercio.
Ultimo aggiornamento: Sabato 21 Marzo 2020, 11:37
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