Multe, l'Atac gestirà il "tesoro" della Ztl
al posto del Comune: all'azienda 3 milioni

Multe, l'Atac gestirà il "tesoro" della Ztl al posto del Comune: all'azienda 3 milioni

di Riccardo Tagliapietra
Da alcuni anni Atac si occupa delle multe fatte dagli ausiliari del traffico, sia per la sosta, che per la circolazione e sosta sulle corsie preferenziali, compresa l’attivit scaturita dal contenzioso, ovvero dai ricorsi degli automobilisti. Dal primo gennaio Atac ha cominciato a occuparsi anche dei ricorsi ai verbali sulla Ztl e al contenzioso davanti al giudice di pace. E sempre da quest’anno Atac fornirà supporto per la lavorazione delle sentenze, delle spese di lite e dei precetti scaturenti dal contenzioso che abbia per oggetto non solo l’impugnazione dei verbali elevati dagli ausiliari, ma anche dal personale appartenente al Corpo di polizia locale, nonché le cartelle esattoriali degli stessi verbali.



Ma che c’entra Atac con le multe dei vigili? Lo prevede una delibera firmata in fretta e furia dalla giunta comunale il 27 dicembre, il giorno dopo le feste natalizie, orfana di tre assessori, che trasferisce all’azienda di trasporto pubblico locale parte del lavoro che oggi viene fatto formalmente dall’ufficio contravvenzioni del Comune in via Ostiense 131. Per questo, stabilisce il nuovo contratto completo di 13 articoli, il Comune verserà alle casse malconce di Atac 2.745.000 euro l’anno. Con una postilla. In caso di «revisione contrattuale» potranno essere integrate modifiche, «con eventuali variazioni del corrispettivo previsto».



L’ATTIVITÀ

Una rivisitazione dell’attività di Atac, azienda che dovrebbe avere come core business il trasporto pubblico locale, alla quale viene esternalizzata una delle funzioni più remunerative del Comune, non solo la gestione delle multe sulle strisce blu e nelle preferenziali (in parte affidata da anni ad Atac, mai formalizzata finora secondo gli atti allegati alla delibera), ma la gestione di gran parte del contenzioso. Va spiegato per dovere di cronaca che le contravvenzioni, contenzioso compreso, sono la terza voce d’entrata del bilancio comunale. Nel contratto, firmato da Marino e dal resto della giunta, che scadrà il 31 dicembre 2014, inoltre, non si parla di gara europea, né di bando per aggiudicare eventualmente il servizio.



LA STORIA

Posto il fatto che il contenzioso sulle multe della Ztl non era mai entrato nel gioco, la delibera ripercorre alcuni fatti temporali importanti per capire. Nel 1996 viene istituita nell’ambito del II Dipartimento l’Unità organizzativa Contravvenzioni, ovvero fuori dalla polizia locale. Ma l’ufficio non riesce a processare tutta l’attività innescata dal procedimento sanzionatorio. Nel 1998 viene firmato un contratto di servizio con Sta spa per fornire supporto all’ufficio. Nel 2004/2005 Sta viene fusa in Atac. L’attività continua e viene pagata. Probabilmente fino a oggi, anche se non è chiaro dagli atti; questo potrebbe spiegare perché Atac ha tanti impiegati amministrativi e pochi verificatori sui bus. E arriviamo a Natale. Il Comune firma un nuovo contratto, ufficiale, e stanzia quasi 3 milioni di euro.



LE REAZIONI

«Innanzitutto mi chiedo se questo contratto, visto l’importo, non debba essere aggiudicato con una gara europea», spiega Gabriele Di Bella della Fiadel. Ma non è l’unico a sollevare perplessità per questa novità. «Questo ha tutta l’aria di uno smantellamento all’esterno di uno dei servizi più remunerativi del Comune», replica Giancarlo Cosentino della Cisl, che ricorda peraltro le difficoltà di Atac nel gestire la mobilità romana, suo vero obiettivo. Insomma, il Comune di Roma esternalizza pezzi della propria amministrazione su società che già di per se pesano sul bilancio stesso del Comune. E quindi duplica costi, suggerisce qualcuno. «Ho seri dubbi sulla giuridicità della delibera - aggiunge Sergio Fabrizi dell’Ospol - e vorremmo fosse chiarito cosa è accaduto dal 2005 a oggi». «È una delibera che in alcuni punti sa di copia-incolla - conclude Di Bella - Oggi bisogna restituire alla sanzione la giusta collocazione, ovvero all’interno degli uffici della polizia locale. Ciò che voleva fare l’ex comandante Carlo Buttarelli prima di essere, di fatto, estromesso dal suo incarico».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 13 Gennaio 2014, 16:32
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