AZZURRI IN FINALE, ITALIA IN TRIPUDIO: CAROSELLI DA MILANO ALLA SICILIA -FOTO/VIDEO
BOLOGNA Bologna in festa per l'Italia finalista ad Euro 2012. Al termine della gara vinta contro la Germania, è esplosa la gioia della gente nelle piazze e per le vie del capoluogo emiliano. I clacson delle auto in carosello sono diventati la colonna sonora della notte bolognese, invasa dai tricolori e dall'azzurro delle maglie dei tifosi. Giovani e meno giovani insieme a far festa, a cantare l'inno di Mameli a squarcia gola e a invocare il nome di Diamanti, idolo di casa in campo nella ripresa.
MILANO A Milano un'esplosione di gioia di una piazza Duomo gremita dai tifosi azzurri ha accolto il fischio finale di Italia-Germania 2-1. E nella città è cominciata la festa con tanta gente in strada con bandiere tricolori e macchine a clacson spiegati per urlare la propria soddisfazione. In piazza Duomo per la prima volta in questi Europei era stato allestito un maxi-schermo dal Comune. Fiduciosi i tantissimi giovani che hanno assistito al match. «Li schiantiamo» aveva dichiarato un supporter azzurro prima dell'inizio della semifinale. E così è stato. La tifosa più pittoresca aveva al collo un cartello con su scritto «Oggi me ne frego di spread, bund e e Imu, ho solo nel cuore la 'mià Italia». Tanti anche gli stranieri che hanno tifato per l'Italia. Ai gol di Balotelli, ex interista, non sono mancati fumogeni colorati di rosso e verde. Bandiere tricolori hanno sventolato a lungo non solo sotto la Madunina ma anche in gran parte della città con caroselli azzurri improvvisati in centro e persino nei pressi della Stazione Centrale. Entusiasmo alle stelle anche in piazza Beccaria, dove il Comune ha organizzato dall'inizio del torneo un vero e proprio villaggio, l'EurArena, dove i tifosi hanno potuto seguire tutte le partite dei ragazzi di Prandelli.
ESULTANO ANCHE I FRATI Anche la comunità del Sacro Convento di Assisi ha seguito la semifinale dell'Europeo tra Italia e Germania, tifando per gli azzurri che hanno raggiunto la finale. I religiosi, provenienti da 18 nazioni, si sono riuniti nella sala tv. Tra loro anche uno originario della Germania anche se il gruppo degli italiani era in netta maggioranza. Per lui al termine della partita «qualche sano e amichevole sfottò» ha riferito il direttore della sala stampa del Sacro convento, padre Enzo Fortunato.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 28 Giugno 2012, 23:29
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