Tre luoghi di straordinario interesse storico e naturalistico: sono il Castello di San Casto a Sora, il Feudo di Montenero ad Arpino e le Gole del Melfa ed il Tracciolino nella Valle di Comino. Luoghi che meritano di diventare Monumenti Naturali ma che, nell'attesa, stanno cadendo a pezzi. Due in particolare: il Castello di Sora ed il Tracciolino che collega Casalvieri a Roccasecca. La Regione spinge per la costituzione dei relativi Monumenti Naturali, il cui iter è iniziato mesi fa nei Comuni di pertinenza dei siti. E dopo l'approvazione nelle ultime ore da parte della giunta municipale della città di Cicerone del progetto, il consigliere regionale Loreto Marcelli chiede l'avvio dell'istruttoria per istituirli, un ulteriore incisivo passo in avanti. Nel frattempo, però, sarebbe importante ed opportuno effettuare lavori di messa in sicurezza e di manutenzione, mai eseguiti da anni. Il simbolo della città volsca perde pezzi e tante sono le segnalazioni dei cittadini che notano sempre nuovi crolli e crepe in cui crescono albero e vegetazione spontanea che ne mina la solidità. Il Tracciolino è chiuso ma c'è chi vi passeggia a piedi e non può fare a meno di notare grossi massi che si staccano dalle pareti finendo sulla carreggiata. In tanti ne chiedono la riapertura anche per ammirare il paesaggio mozzafiato, la flora, la fauna e le Gole del Melfa. Ma senza lavori di messa in sicurezza non è certo la soluzione migliore per rispristinare i collegamenti fra i due territori della provincia di Frosinone. “Dobbiamo valorizzare la bellezza del paesaggio e delle sue tappe culturali e salvaguardarne la ricchezza del patrimonio geologico, archeologico e floro-faunistico”, afferma il Consigliere regionale Marcelli all'indomani dell’approvazione, ad Arpino, del progetto per il Feudo di Montenero.
Ultimo aggiornamento: Martedì 9 Febbraio 2021, 08:36
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