Frosinone, un altro chilo di droga trovato al "Casermone". Trovata anche una sciabola giapponese

Continuano i controlli della polizia dopo l'omicidio in via Aldo Moro

Frosinone, un altro chilo di droga trovato al "Casermone". Trovata anche una sciabola giapponese

di Giovanni Del Giaccio

Oltre un chilogrammo di droga sequestrato, insieme a una "katana", sciabola giapponese particolarmente pericolosa. Il "Casermone" di Frosinone resta sotto assedio da parte delle forze dell'ordine a due settimane dal delitto in via Aldo Moro che ha sconvolto la città. Lì i clan albanesi la fanno da padrone e lì il personale della Polizia di Stato continua a intervenire quasi quotidianamente. Dal giorno dopo l'omicidio la città è presidiata, il questore Domenico Condello ha disposto l'aumento dei servizi che vanno dai controlli sulle strade a quelli nei luoghi di spaccio, fino ai locali di maggiore frequentazione e a maggior rischio di violazione della normativa di settore.

È stato coinvolto, praticamente, tutto il personale in servizio presso la questura. Dalla polizia amministrativa e sociale, dell'ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, della squadra mobile all'anticrimine, dalla scientifica alla polizia ferroviaria, oltre a due equipaggi del reparto prevenzione crimine e alle unità cinofile di Nettuno.

Focus particolare sulle zone del centro cittadino e nelle aree interessate dal fenomeno della "movida". In questo caso è stata elevata una sanzione amministrativa ai titolari di un esercizio pubblico e sono stati effettuati accertamenti igienico sanitari. Le attività hanno mirato, inoltre, alla prevenzione e alla lotta contro i crimini predatori e allo spaccio di droga, ma anche ad alcuni abitati popolari della città. È in questi ultimi che sono stati rinvenuti marijuana e hashish. È stata restituita all'Ater, inoltre, l'ennesima casa occupata abusivamente. Ulteriori controlli hanno riguardato la zona particolarmente a rischio del capolinea degli autobus, in piazza Pertini, dove sono stati eseguiti controlli per verificare la regolare permanenza sul territorio di diversi soggetti stranieri.

LA BASE

È durante l'attività di ricerca all'interno degli spazi comuni del "Casermone", però, che l'unità cinofila ha segnalato con insistenza un appartamento al cui interno, i poliziotti, hanno deciso di introdursi. La perquisizione domiciliare, ai danni di un soggetto già noto alle forze dell'ordine, ha consentito di sequestrare circa 500 grammi di piante di marijuana e e altro materiale da coltivazione. Nei confronti dell'uomo è scattata la denuncia, mentre il materiale è stato sottoposto a sequestro. Ulteriori controlli nell'area, oltre che quelli personali, hanno consentito di trovare in più occasioni altri 500 grammi tra hashish e marijuana e sequestrare l'arma della quale si è detto all'inizio.

I NUMERI

Nel corso dell'operazione, inoltre, sono stati effettuati posti di controllo in vari punti strategici della città e nelle zone circostanti: Via Aldo Moro, Piazza Pertini, Via Bellini, Viale Spagna, Piazza De Matthaeis e Viale Europa.

Oltre i sequestri, sono state identificate 152 persone, controllati 72 veicoli, con l'emissione di 3 sanzioni per violazioni al codice della strada. «L'intento è stato quello di prevenire e contrastare attività criminali - si legge in una nota diffusa dalla Questura - con un'attenzione particolare anche alle principali vie di comunicazione, frequentemente usate come rotte di fuga a seguito di crimini. Questo imponente sforzo della Polizia di Stato rappresenta una testimonianza concreta dell'impegno costante nel garantire la sicurezza dei cittadini, dimostrando prontezza e efficienza nel vigilare e proteggere la comunità».
 


Ultimo aggiornamento: Domenica 24 Marzo 2024, 14:36
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