Kevin Spacey in tribunale a Londra: inizia il processo per abusi sessuali

foto

Kevin Spacey si è dichiarato innocente prima del processo per abusi sessuali che inizierà oggi. Nelle ultime ore, infatti, l'attore è arrivato al tribunale di Londra per affrontare l'accusa di una serie di presunte molestie sessuali è abusi sessuali gay risalenti al periodo che tra 2001 e il 2013. 

Si tratta di vicende rispetto alle quali si è sempre dichiarato innocente e ha intenzione di continuare a farlo anche dinanzi alla corte. Il processo si svolgerà di fronte ad un giudice della Southwark Crown Court, dopo le udienze preliminari passate e si prevede che possa durare anche un mese. 

 

 

Kevin Spacey: «Mio padre neonazista e omofobo, non gli dissi di essere gay»

Kevin Spacey, l'attore sarà processato a piede libero in Gran Bretagna per abusi sessuali su tre uomini

 

 

Kevin Spacey a processo

La star americana, 63 anni, premio Oscar per film come 'American Beauty' e 'I soliti sospetti' e in passato anche direttore dell'Old Vic, prestigiosissimo teatro londinese, è apparso rilassato, in abito blu chiaro, malgrado l'assalto di fotografi, cameramen e cronisti.

Deve rispondere di una dozzina d'imputazioni sulla base di denunce e indizi contestati in due tranche dalla polizia britannica, a fronte dei suoi insistiti proclami d'innocenza: dapprima in relazione a episodi di presunta aggressione sessuale ai danni di un aspirante attore fra il 2001 e il 2004; poi per altre 4 asseriti abusi denunciati da tre giovani uomini negli ultimi mesi in riferimento a fatti che sarebbero avvenuti sull'isola dal 2005 al 2013.

Secondo la Procura della Corona, incaricata di preparare l'atto d'accusa, fra questi episodi vi sarebbe un rapporto sessuale completo non consensuale imposto a una delle presunte vittime (tutte coperte dall'anonimato, secondo le stringenti regole previste in materia di riserbo dalla procedura d'oltre Manica); nonché varie molestie o avances forzate e sgradite.

Gli avvocati di Spacey hanno ribadito che il loro assistito è certo di essere in grado di «provare» la sua non colpevolezza e di poter tornare alla gloria passata sul set dopo essere stato trattato alla stregua di «un mostro»: come da lui stesso ripetuto ai media la settimana scorsa.

Le accuse nel Regno Unito si sommano a quelle emerse a partire dal 2017 - agli albori del movimento #MeToo - in America, dove finora il protagonista di House of Cards è peraltro uscito indenne dai primi processi. 


ALTRE FOTOGALLERY DELLA CATEGORIA

RIMANI CONNESSO CON LEGGO