GUERRA

Guerra in Ucraina, Lukashenko a Putin: «La Wagner vuole marciare su Varsavia». Missili su Odessa: colpita la cattedrale ortodossa

Tutti gli aggiornamenti in tempo reale sul conflitto in corso nel cuore dell'Europa

Blinken: Ucraina ha riconquistato 50% territori presi dai russi

L'Ucraina ha ripreso il controllo di circa il 50 per cento del territorio che la Russia ha conquistato dopo l'aggressione lanciata il 24 febbraio del 2022. Lo ha detto il Segretario di Stato americano Antony Blinken nel corso di una intervista alla Cnn affermando che «è già stato ripreso circa il 50% di ciò che era stato inizialmente sequestrato». «Questi sono ancora i primi giorni della controffensiva. È dura. Non si risolverà nelle prossime settimane o due», ma ci vorranno «diversi mesi, credo», ha aggiunto Blinken.

Kiev: attacchi a Odessa danneggiano 25 edifici storici

«Nella notte gli attacchi hanno danneggiato 25 edifici storici, i russi hanno deliberatamente puntato i loro missili contro il centro storico di Odessa, patrimonio dell'Unesco. Tutto ciò che è stato creato da grandi architetti viene ora distrutto da cinici pervertiti», ha dichiarato su Telegram il governatore di Odessa Oleg Kiper.

Borrell: "Ennesimo scempio russo"

«Il continuo terrore missilistico russo sulla città protetta dall'Unesco di Odessa costituisce l'ennesimo crimine di guerra del Cremlino, che ha demolito anche la principale cattedrale ortodossa, patrimonio dell'umanità». Lo scrive in un tweet l'Alto rappresentante dell'Ue, Josep Borrell. «La Russia ha già danneggiato centinaia di siti culturali, cercando di distruggere l'Ucraina», aggiunge Borrell, evidenziando con l'hashtag #accountability la responsabilità di Mosca.

Lukashenko: vi mostro la mappa dei Wagner

Il presidente bielorusso ha poi rassicurato Putin: «Li tengo al campo (il gruppo Wagner), in Bielorussia, come abbiamo concordato, e non voglio spostarli da lì perché non sono di buon umore. E dobbiamo dargliene atto, sono al corrente di tutto ciò che accade intorno all'Unione. Ma è solo un dettaglio», ha detto. Lukashenko ha portato al suo incontro con il presidente russo Vladimir Putin una mappa sul trasferimento delle forze armate polacche ai confini dell'Unione: «Sono già stati coinvolti molti mercenari e le principali riserve strategiche. Ciò dimostra che questa politica sconsiderata di gettare persone impreparate e mercenari nella brace non porterà a nulla», ha detto. «Stanno coinvolgendo attivamente i mercenari. Vi ho portato appositamente una mappa sul trasferimento delle forze armate polacche ai confini dell'Unione, vediamo che si sta preparando il terreno. Diciamo che una delle brigate ha trovato posto a 40 chilometri da Brest. Erano a 500 chilometri di distanza, si sono spostati di 40 chilometri. Vi mostro la mappa. Possiamo vederla tutta. E a poco più di 100 chilometri da Grodno, la seconda brigata è stata trasferita. Hanno una divisione, ma finora sono arrivate le brigate. E Rzeszow sta diventando attiva, un campo d'aviazione dove gli americani stanno spostando le attrezzature», ha detto il presidente bielorusso, citato dall'agenzia statale Belta.

Lukashenko a Putin: i Wagner vogliono marciare su Varsavia

Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko durante l'incontro con il presidente russo Vladimir Putin a San Pietroburgo ha affermato che i membri del Gruppo Wagner «iniziano a stressarlo» perché «vogliono marciare verso Varsavia». Lo riferisce l'agenzia di stampa russa Interfax. «I Wagner stanno iniziando a stressarci. Dicono: 'Vogliamo andare in Occidente, permettetecelò. Chiedo perché vogliano andare in Occidente. 'Beh, vogliamo fare un'escursione in Polonia, a Rzeszow'», ha riferito Lukashenko. Il quale ha portato a Putin una mappa sul trasferimento delle forze armate polacche ai confini dello Stato dell'Unione.

Zelensky ringrazia la Confederazione Nazionale delle Misericordie d'Italia

Nell'ambito della missione in Ucraina, oggi le Misericordie hanno incontrato Oleksiy Kuleba, vice capo dell'ufficio del presidente Zelensky. Si è parlato di ulteriore cooperazione, in particolare di assistenza sociale alle persone più colpite dal conflitto. «Il Paese apprezza molto il ruolo delle Misericordie nel sostenere l'Ucraina - ha specificato Kuleba - Desideriamo coinvolgere il Movimento in progetti di recupero in diverse comunità del Paese, per questo due giorni fa è stato firmato un memorandum con l'amministrazione militare regionale di Lviv in merito all'assistenza sociale per le categorie vulnerabili e al sostegno alle istituzioni mediche della regione. Grazie al dott. Domenico Giani e alle Misericordie per aver sostenuto gli ucraini sia in Ucraina che in altri paesi europei» ha detto Kuleba. Da parte delle Misericordie vi è la volontà di sostenere il popolo ucraino negli aiuti umanitari e nel servizio ai più fragili. «Durante questa visita abbiamo donato un'ambulanza all'ospedale St. Nicholas ed abbiamo gettato le basi per una collaborazione solida con il Centro Nazionale di Riabilitazione di Leopoli. La volontà è quella di dare tutto il sostegno possibile alle fasce più deboli, tra cui i feriti e i mutilati di guerra» ha dichiarato il presidente della Confederazione nazionale delle Misericordie, Domenico Giani. «Inoltre oggi, terza giornata mondiale dei nonni e degli anziani, mi preme sottolineare la necessità e il dovere morale di rafforzare l'impegno anche nei confronti delle persone anziane colpite dalla guerra, una fascia che al pari dei minori sta scontando maggiormente le difficoltà conseguenti non solo ai bombardamenti ma anche alle carenze portate dal perdurare del conflitto - ha concluso Giani - Rivolgiamo un pensiero misericordioso anche a loro e, nel segno dei valori che da sempre contraddistinguono il nostro Movimento, proseguiremo il nostro servizio nel modo più efficace ed incisivo».

Odessa, Palazzo Chigi: "Una barberia: aiuteremo per la ricostruzione"

«Gli attacchi a Odessa, la morte degli innocenti, la distruzione della Cattedrale della Trasfigurazione, ci feriscono profondamente. Gli aggressori russi demoliscono i granai, privando di cibo milioni di persone affamate. Devastano la nostra civiltà europea, i suoi simboli sacri. Un popolo libero non si lascia intimidire, la barbarie non prevarrà. L'Italia con le sue competenze uniche al mondo nel restauro, è pronta a impegnarsi nella ricostruzione della cattedrale di Odessa e di altri tesori del patrimonio artistico dell'Ucraina». È quanto si legge in una nota di palazzo Chigi.

Odessa, Tajani: "Un gesto da criminali, aiuteremo a ricostruire la cattedrale"

«Colpire un centro della cristianità è un atto criminale, indegno, vergognoso». Lo ha detto Antonio Tajani, a Omnibus, a proposito delle bombe sulla cattedrale della Trasfigurazione a Odessa. «L'Italia ha già un progetto per partecipare alla ricostruzione dell' Ucraina, ritengo si possa restaurare questa bellissima chiesa che in maniera incivile, violenta e criminale è stata colpita dai russi. Colpire un luogo di fede è privo di senso, non ci sono parole per condannare un atto del genere», ha aggiunto il ministro degli Esteri.

Odessa, Mosca smentisce il suo coinvolgimento nell'attacco

Mosca smentisce il proprio coinvolgimento nell'attacco contro la cattedrale della Trasfigurazione a Odessa. In una nota il ministero della Difesa russo sostiene che, «considerate le riprese video della Chiesa della Trasfigurazione pubblicate dai residenti locali, la causa più probabile della sua distruzione è stata la caduta di un missile guidato antiaereo ucraino a seguito delle azioni analfabete degli operatori dei sistemi di difesa aerea, che le forze armate dell'Ucraina collocano deliberatamente nelle aree residenziali degli insediamenti, inclusa la città di Odessa». Mosca afferma che «tutti gli obiettivi designati e distrutti la notte scorsa si trovavano a una distanza di sicurezza dal complesso della Chiesa».

Bilaterale Putin-Lukashenko

Il presidente russo Vladimir Putin avrà oggi un incontro con il suo omologo bielorusso Alexander Lukashenko, attualmente in visita di lavoro in Russia, dove è giunto ieri sera. Secondo quanto riferito dal Cremlino, i due leader dovrebbero discutere di «questioni urgenti relative all'ulteriore sviluppo delle relazioni russo-bielorusse di partenariato strategico e alleanza, nonché all'integrazione all'interno dello Stato dell'Unione». Fonti di Minsk, a loro volta, hanno sottolineato che i presidenti toccheranno «le questioni più importanti e fondamentali delle relazioni bilaterali, comprese quelle relative alla sicurezza, all'agenda internazionale, alla cooperazione economica, all'attuazione dei programmi degli Stati dell'Unione e alla cooperazione nel contrastare la pressione delle sanzioni illegali».

Mosca: "Odessa voleva attaccarci"

Le forze russe hanno colpito siti a Odessa dove si preparavano atti terroristici contro la Russia con l'aiuto di droni: lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, come riporta la Tass. «Questa notte le forze russe hanno lanciato un attacco con armi navali e aeree di precisione a lungo raggio sulle strutture dove venivano preparati atti terroristici contro la Federazione Russa con l'utilizzo di imbarcazioni senza pilota, così come sui loro siti di produzione vicino alla città di Odessa», ha dichiarato Konashenkov aggiungendo che nelle strutture c'erano mercenari stranieri.

Putin: "La controffensiva ucraina? Un fallimento"

Il presidente russo Vladimir Putin ha ribadito oggi, durante l'incontro con il suo omologo bielorusso Alexander Lukashenko, che la controffensiva ucraina è fallita. Lo riporta la Tass. «Non c'è nessuna controffensiva (ucraina)», ha dichiarato Lukashenko. «C'è, ma è fallita», ha sottolineato Putin. Sabato scorso il leader russo aveva detto che la controffensiva di Kiev «non ha successo», valutando invece «positivamente» il corso della cosiddetta 'operazione militare specialè russa in Ucraina dove l'esercito di Mosca «sta agendo in modo eroico».
 

 

Mosca, morto oligarca di un'azienda informatica: era vicino agli 007 russi

Anton Cherepennikov, 40 anni, a capo della più grande azienda informatica russa, la Ics Holding, è stato trovato morto nel suo ufficio a Mosca, secondo i media russi. L'uomo d'affari era ritenuto vicino ai servizi di sicurezza russi. Cherepennikov è l'ultima figura di alto profilo dell'élite del Paese a morire in circostanze non ancora chiare. Secondo i media russi, il decesso è stato attribuito a un arresto cardiaco, ma un suo amico, Vasily Polonsky, ha dichiarato di non credere alla causa ufficiale della morte, come ha riferito il media in lingua russa Baza: «La causa esatta della morte dell'imprenditore sarà determinata in seguito», ha dichiarato l'agenzia. Secondo il quotidiano indipendente russo Novaya Gazeta, la Ics Holding è stata utilizzata dal Servizio di sicurezza federale russo (Fsb) per la sorveglianza delle attività online dei cittadini, la società è stata beneficiaria di una legge, introdotta nel 2018, che ha rafforzato il controllo dei servizi di sicurezza russi sui cittadini. Questa legge ha permesso agli operatori di telecomunicazioni di conservare le registrazioni audio di tutte le chiamate e i messaggi di testo per sei mesi e il traffico internet per un mese. La Ics Holding è stata sottoposta a sanzioni internazionali in seguito all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Cherepennikov è stato a lungo socio dell'oligarca Alisher Usmanov, colpito anche lui da sanzioni internazionali per i suoi legami con il presidente russo Vladimir Putin.

L'imprenditore faceva parte del consiglio di amministrazione di Usm e degli operatori di telefonia cellulare Megafon e Usm Telecom, che Usmanov controlla, ha scritto Novaya Gazeta. Nel giro di due giorni sono morte due figure legate al regime di Putin: due giorni fa il corpo di Igor Kudryakov, 63 anni, è stato scoperto nel suo appartamento situato nel quartiere Presnensky di Mosca. Kudryakov era un loligarca miliardario, ex funzionario governativo, e secondo alcune informazioni era malato di cancro.

Mosca: a Odessa si preparavano attacchi alla Russia

Le forze russe hanno colpito siti a Odessa dove si preparavano atti terroristici contro la Russia con l'aiuto di droni: lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, come riporta la Tass. «Questa notte le forze russe hanno lanciato un attacco con armi navali e aeree di precisione a lungo raggio sulle strutture dove venivano preparati atti terroristici contro la Federazione Russa con l'utilizzo di imbarcazioni senza pilota, così come sui loro siti di produzione vicino alla città di Odessa», ha dichiarato Konashenkov aggiungendo che nelle strutture c'erano mercenari stranieri.

Kiev, attacco a Odessa per bloccare il corridoio del grano

Secondo il segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale ucraino Oleksiy Danilov, con gli attacchi missilistici su Odessa i russi stanno tentando di isolare completamente l'accesso dell'Ucraina al Mar Nero, neutralizzando così gli sforzi internazionali per ripristinare il funzionamento del corridoio del grano. Lo riporta Unian

Odessa colpita da 5 missili diversi

La città di Odessa è stata colpita la notte scorsa da almeno cinque tipi di missili russi: lo ha reso noto il Comando operativo Sud dell'esercito di Kiev, come riporta Ukrinform. I russi hanno usato nell'attacco missili Kalibr, Oniks, Kh-22, Iskander-K e Iskander-M. «Una parte significativa dei missili è stata distrutta dalle forze di difesa aerea», si legge in un comunicato. «Il resto ha causato la distruzione delle infrastrutture portuali...», oltre a danni a edifici residenziali. Colpita ance la cattedrale della Trasfigurazione, principale luogo di culto cristiano ortodosso della città.

Colpita la cattedrale della Trasfigurazione

L'attacco russo su Odessa che la notte scorsa ha provocato almeno un morto non ha risparmiato la cattedrale della Trasfigurazione: lo ha reso noto il Consiglio comunale della città. Le immagini di ciò che resta dello storico luogo di culto circolano già sulla rete e mostrano un lato della facciata completamente distrutto, oltre a ingenti danni provocati all'interno della cattedrale. Completata nel 1808, la cattedrale venne demolita dalle autorità sovietiche nel 1936 e fu ricostruita tra il 1999 e il 2003.

Attacco notturno su Odessa

La Russia ha condotto un attacco notturno su Odessa uccidendo un civile. Lo rende noto il governatore della regione, aggiungendo che ci sono anche una quindicina di feriti, tra cui anche bambini. «Purtroppo abbiamo un civile ucciso in seguito ad un attacco notturno dei russi su Odessa», ha scritto su Telegram Oleg Kiper.

 

 

Guerra ucraina, la diretta di oggi domenica 23 luglio 2023. 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Luglio 2023, 06:18
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