Ex capitano di un sottomarino russo ucciso mentre faceva jogging. Il giallo della vendetta ucraina

Secondo i media locali, l'agguato sarebbe nato da uno studio attento delle abitudini di Stanislav Rzhitsky sull'app di fitness Strava. Il 42enne è stato raggiunto da 4 colpi di pistola al petto e alla schiena

Ex capitano di un sottomarino russo ucciso mentre faceva jogging a Krasnodar. Il giallo della vendetta ucraina

È stato raggiunto da quattro colpi di arma da fuoco mentre faceva jogging nella città di Krasnodar, nel sud della Russia. Così è morto Stanislav Rzhitsky, 42enne ex capitano di un sottomarino russo che lavorava come vice responsabile locale del dipartimento della Mobilitazione. Le prime informazioni fanno pensare a un agguato studiato nei minimi dettagli: diversi media russi hanno ipotizzato che Rzhitsky potrebbe essere stato rintracciato tramite il suo profilo sull'app di fitness Strava. Lì l'assassino avrebbe verificato gli spostamenti del sommergibilista - in una zona non coperta da telecamere di sicurezza - per poi raggiungerlo con quattro colpi al petto e alla schiena, riuscendo a fuggire indisturbato. 

 Il comitato investigativo del paese - l'equivalente dell'FBI statunitense - ha affermato che è stata avviata un'indagine per omicidio e che i funzionari cercheranno di «stabilire tutte le circostanze dell'incidente, nonché la persona che ha commesso il crimine e le sue motivazioni». L'ex ufficiale della Marina è stato colpito alla schiena e al petto da un uomo armato non identificato mentre faceva jogging in un parco vicino al centro sportivo Olimp. Baza, un canale Telegram russo con stretti legami con la polizia, ha riferito che l'assassino avrebbe seguito le corse di Rzhitsky su Strava poiché l'uomo seguiva regolarmente lo stesso percorso mentre correva.

L'analisi degli spostamenti

 

Un'analisi della BBC Verify - il progetto anti-disinformazione - sul profilo del capitano Rzhitsky - che è pubblico - mostra che correva spesso nell'area in cui si dice che sia stato ucciso. Il suo indirizzo e i suoi dati personali erano stati caricati anche sul sito web ucraino Myrotvorets (Peacemaker), un vasto database non ufficiale di persone considerate nemiche dell'Ucraina.

La parola "liquidato", in lettere rosse, è stata ora sovrapposta alla sua fotografia sul sito.

L'intelligence militare ucraina ha affermato che il parco è deserto a causa delle forti piogge e «quindi non ci sono testimoni che possano fornire dettagli o identificare l'aggressore». Anton Gerashchenko, consigliere del ministero degli Interni ucraino, ha twittato che i media russi stavano accusando l'Ucraina di coinvolgimento, ma non ha spiegato che questo sospetto fosse giustificato. «Finora la polizia russa non è riuscita a trovare una sola telecamera di sorveglianza che mostri il crimine commesso. La ricerca continua».

 

Il giallo dei missili su Vinnytsya

Secondo fonti ufficiose avrebbe partecipato allo strike missilistico su Vinnytsya, nel luglio del 2022, che causò 23 morti, compresi tre bambini. E per questo sarebbe diventato un obiettivo per gli ucraini. Ma Baza ha citato il padre di Rzhitsky dicendo che suo figlio si è dimesso dalle forze armate russe nel dicembre 2021, prima dell'invasione su vasta scala dell'Ucraina da parte della Russia.


Ultimo aggiornamento: Martedì 11 Luglio 2023, 19:21
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