I lillipuziani di Claudiano.jpeg invadono Napoli: «Riduciamo il divario tra sacro e profano»

ll progetto portato avanti attraverso la street art e la musica arriva a Napoli

Claudiano.jpeg invade Napoli: «Avvicino il sacro al profano»

di Claudio De Rosa

Claudiano.jpeg è un artista multidisciplinare classe ’92, originario di Uligano, una frazione del comune di San Gimignano nella provincia di Siena. Dal 2014 vive a Bologna, dove ha avviato il suo progetto di street art in miniatura. Questo progetto si serve di piccoli personaggi, noti come «lillipuziani», per affrontare complicate tematiche politiche e sociali in modo ironico e sarcastico.

Partita da Bologna, la sua iniziativa ha conquistato i muri di diverse città italiane e oltre confine, arrivando a partecipare alla Fashion Week in miniatura di Parigi nel 2022. Recentemente, i suoi lavori hanno raggiunto anche Napoli, dove è stato nel mese di dicembre per il suo progetto musicale e a gennaio per collaborare al progetto di rivalutazione urbana «Vivi via Cirillo». Durante queste due visite nella città partenopea, ha realizzato i suoi collage nel Centro Storico

Collage "Maradona", da Instagram @claudiano.jpeg

Può presentare il suo progetto di street art ai lettori del Mattino?
«Certamente! Il mio progetto di street art in miniatura si basa sulla tecnica del collage. L'obiettivo principale di questa iniziativa è quello di ridurre sempre di più il divario tra il sacro e il profano, per poter liberamente ridere di tutto e di tutti».

Prima di occuparsi di street art ha fatto tante altre cose. In che modo crede che queste esperienze l'abbiano influenzata nel suo percorso artistico?
«Prima di iniziare questo progetto ho svolto diversi lavori, ancora oggi lavoro come grafico e illustratore, ma ho avuto la fortuna di interfacciarmi con una persona che mi lascia molta libertà creativa. Senza dubbio, una cosa che ho imparato da queste esperienze, è che voglio lavorare con la mia fantasia, poiché è ciò che mi riesce meglio. Non voglio fare nient’altro e spero di avere la possibilità di farlo per tutta la vita». 

Qual è il messaggio che desidera veicolare attraverso il suo lavoro artistico, e come sceglie i soggetti da rappresentare?
«Il mio interesse è quello di innescare cortocircuiti nella testa di chi vede i miei lavori sui muri. La selezione dei soggetti avviene in base al messaggio che desidero trasmettere: cerco sempre di unire soggetti fotografati per strada, persone comuni, semplici esseri umani, a soggetti di un certo rilievo mediatico per creare questi cortocircuiti concettuali. Mi piace rendere umano chiunque, compresi personaggi dello spettacolo ed esponenti politici, nel mio mondo non esiste dislivello tra chi è famoso e tra chi non lo è. Poi, le tematiche che tratto nei miei lavori si sono evolute insieme alla mia persona, parlo spesso di pancia in base a quello che sto vivendo, se sto attraversando una delusione sentimentale è probabile che affronterò la tematica dell’amore attraverso i miei personaggi».

Collage "De Luca", da Instagram @claudiano.jpeg

I suoi lavori affrontano spesso questioni politiche e sociali. Crede che sia importante per un artista esprimere il proprio punto di vista su tali tematiche?
«Si, i miei lavori toccano quasi sempre tematiche sociali e politiche.

Ritengo che per un artista sia importante avere un senso critico, che fa capire qual è il tuo pensiero riguardo un determinato argomento, evitando così la neutralità che, nel mondo della street art, è soltanto decorazione. Poi, nei miei lavori lascio sempre un margine di interpretazione, anche prendendomi dei rischi. Certe opere sono state giudicate da alcune persone omofobe o razziste, mentre io sono quanto di più lontano ci possa essere da queste ideologie. Ma è proprio questo il bello: ognuno riempie il vuoto che ti lascia vedere una determinata immagine con il proprio vissuto». 

Collage "Pensati antisionista", da Instagram @claudiano.jpeg

Può parlarci del suo progetto musicale? Ha avuto l'opportunità di suonare anche a Napoli?
«Certo, è un progetto in divenire, che si sta sviluppando in una determinata direzione parallela a quella del progetto di street art. Sto cercando un linguaggio musicale che abbia un forte legame con quello che uso nei miei lavori per strada, spesso, le frasi che uso nelle mie canzoni sono le stesse che faccio dire ai personaggi dei miei collage. Attualmente stiamo registrando delle nuove canzoni molto diverse da quelle già presenti su Spotify, ma mantenendo questo mood tagliente simile a quello che caratterizza i miei interventi in strada. Recentemente (nel mese di dicembre) ho avuto l'opportunità di suonare a Napoli con la band. Nonostante gli imprevisti, è stata un'esperienza fantastica esibirsi presso l'Ex Asilo Filangeri, un luogo autogestito con un'atmosfera molto punk. È stato molto divertente!»

Collage "Gigi D'Alessio", da Instagram @claudiano.jpeg

Quali sono i suoi progetti futuri?
«Attualmente ci sono diversi progetti in fase di sviluppo: sto pianificando una mostra personale a Salerno per il prossimo settembre e ho in programma altre potenziali esposizioni e collaborazioni, sebbene al momento non siano ancora confermate. Per scaramanzia, preferisco non rivelare ulteriori dettagli. Tuttavia, posso dire che una delle idee che mi sta interessando particolarmente è quella di combinare la street art con dei reportage fotografici».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 6 Marzo 2024, 19:33
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