Papa rilancia preghiera del Comitato di Abu Dhabi per la fine del coronavirus, ma i rabbini non aderiscono
di Franca Giansoldati
Il Comitato a cui faceva riferimento è quello nato a seguito dell'incontro negli Emirati Arabi, ad Abu Dhabi, il 4 febbraio del 2019 con l'Imam di Al-Azhar, Ahmed al-Tayyeb e la firma congiunta del “Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune”. L’Alto Comitato è composto diversi leader religiosi, compresa una presenza ebraica.
Alla giornata odierna di digiuno e preghiera però non partecipa l'assemblea dei Rabbini italiani. Interpellato dal Messaggero il portavoce della comunità ha spiegato che sicuramente avranno aderito altre sigle o associazioni legate al mondo ebraico ma non l'Assemblea dei Rabbini Italiani.
In compenso però hanno accolto l'invito in modo massiccio gli induisti che in italia sono circa 160 mila e ormai partecipano alla ripartizione dei fondi dell'8 per mille, finanziando progetti umanitari, tra cui anche una inizitiva contro la violenza sulla donne.
L’Unione Induista Italiana (UII) ha mandato a tutte le sue comunità in Italia questo appello di unirsi in preghiera e, compatibilmente con le proprie condizioni di salute, di osservare il digiuno.
Questo momento di preghiera si svolgerà rigorosamente ciascuno nella propria casa, non essendo ancora possibile riunirsi all’interno del tempio per ragioni legate all’emergenza sanitaria.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 14 Maggio 2020, 11:08
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