Prove generali a San Pietro per imparare a benedire le coppie gay. Il sacerdote collocato davanti al richiedente dovrà recitare sottovoce una frase di benedizione, naturalmente brevissima per non oltrepassare il limite temporale suggerito dal Prefetto del Dicastero della Fede, mentre con il dito traccia sulla fronte del fedele una piccola croce
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Ai primi sacerdoti domenica mattina, nella sala riunioni del Capitolo della basilica, è stato suggerito come affrontare il nuovo percorso pastorale. Il gesto, simbolico e semplice al tempo stesso, dovrà essere velocissimo (sempre per restare dentro il termine tassativo dei 15 secondi). Siccome la gestualità è importante si sta mettendo a punto il modo di affrontare tutte le situazioni e normalizzare una prassi che al momento rappresenta una autentica novità per il Vaticano dopo la pubblicazione, il 18 dicembre, di un testo con il quale sono state autorizzate nel mondo le benedizioni alle coppie omosessuali (l'Africa è l'unica ad essere stata dispensata perché contraria).
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Il Papa nonostante l'alzata di scudi e le forti resistenze di molti episcopati ha difeso a spada tratta il provvedimento e anche ieri sera, durante l'intervista televisiva a Fabio Fazio, lo ha fatto parlando a cuore aperto.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 15 Gennaio 2024, 21:04
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