Stroncone, Un mese di prognosi per il dodicenne aggredito da un rottweiler
Indagano i carabinieri

Stroncone, Un mese di prognosi per il dodicenne aggredito da un rottweiler Indagano i carabinieri

di Nicoletta Gigli

STRONCONE - Ferite multiple ad un braccio provocate dai ripetuti morsi del rottweiler che ha infierito su di lui e la frattura di un’ulna.

Per il dodicenne aggredito da un cane da guardia scappato dal recinto di un’abitazione privata, il referto dell’ospedale di Terni parla di trenta giorni di prognosi.

La certezza è che sabato pomeriggio, a Madonna del Colle di Stroncone, si è sfiorata la tragedia.

Il gruppo di adolescenti che abita in zona stava raggiungendo il campetto di calcio. All’improvviso si è trovato faccia a faccia con tre rottweiler che, stando ai primi accertamenti dei carabinieri di Stroncone, avrebbero approfittato del fatto che il cancello era rimasto inavvertitamente aperto per raggiungere la strada. I ragazzini hanno iniziato a correre per tentare di seminare i cani da guardia che mostravano intenzioni non pacifiche ma l’ultimo della fila non ce l’ha fatta a sottrarsi alla furia di uno dei tre rottweiler.

E’ caduto a terra e a quel punto il cane l’ha azzannato più volte al braccio col quale il dodicenne tentava di coprirsi il volto.

Alla scena hanno assistito alcuni residenti che, dopo aver sentito le grida del gruppo di amici, si sono armati di bastoni e sono riusciti non senza difficoltà ad allontanare il cane dal ragazzino.

Sul posto in pochi minuti sono giunti l’ambulanza del 118, che ha soccorso il dodicenne, sanguinante e sotto choc, e l’ha trasportato al pronto soccorso, e i carabinieri di Stroncone, la cui caserma è a poca distanza dal luogo in cui si è consumata l’aggressione.

Saranno i militari a rintracciare i tre cani, che vagavano ancora lungo la strada, e a metterli in sicurezza nel recinto dell’abitazione dei loro proprietari.

L’accaduto, che avrebbe potuto avere conseguenze ben più serie senza l’intervento di alcuni cittadini che non si sono voltati dall’altra parte rischiando in prima persona, è stato ricostruito nell’informativa dei carabinieri, che sarà depositata in procura nelle prossime ore. La famiglia del bambino, ancora comprensibilmente scossa, non ha ancora presentato denuncia ma non è escluso che sia la stessa procura ad aprire d’iniziativa un’indagine per accertare eventuali responsabilità sulla corretta custodia dei cani da guardia.

La vicenda finirà anche all’attenzione dell’Usl Umbria2.  Le rigide norme in vigore prevedono che i cani protagonisti di aggressioni vengano sottoposti ad una accurata valutazione comportamentale da parte di un medico veterinario esperto e ad una sorta di attività di rieducazione.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 16 Gennaio 2023, 10:08
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