Assegno Inps, dal primo luglio arriva la maxi rata della pensione per oltre 50mila titolari di rendite. Tra quattordicesima e bonus di 200 euro c’è chi potrà incassare anche oltre 700 euro in più rispetto alla normale rata pensionistica. Una boccata d’ossigeno per i pensionati che non se la passano bene dal punto di vista economico tra il caro vita sempre più pressante e l’incertezza per il prossimo futuro tra bollette e aumento dei prezzi di generi di prima necessità. La super pensione di luglio, però, non sarà per tutti: a incassare i due benefici insieme e per una volta saranno solo quei pensionati che hanno già precisi requisiti di reddito per ottenere la quattordicesima, la somma aggiuntiva alla pensione che va mediamente da un minimo di quasi 400 euro fino a oltre i 600 euro circa (per un totale di quasi 24milioni di euro pagati in più a luglio per i pensionati umbri), quelli con redditi che non devono superare certi limiti. Tutti gli altri, quelli che hanno un reddito non oltre i 35mila euro ma non rientrano tra i beneficiari della quattordicesima, avranno nella propria pensione di luglio solo i 200 euro di bonus. A rimanere in parte all’asciutto, invece, saranno molti invalidi che non potranno usufruire della quattordicesima mensilità. A spiegarlo è Enrico Mariani, presidente dell’Anmic dell’Umbria, l’Associazione mutilati e invalidi civili: «Solo quegli invalidi che hanno un assegno ordinario di invalidità la prenderanno – dice Mariani – Infatti gli assegni di invalidità civile non sono contributivi, mentre quelli ordinari di invalidità oltre al requisito di almeno 2/3 di invalidità debbono avere anche i contributi su cui si calcola l’importo aggiuntivo». Insomma, è bene sapere che la quattordicesima ai pensionati non spetta a tutta la platea, che in Umbria supera i 250mila iscritti all’Istituto di previdenza, ma, mediamente, a quasi 50mila pensionati.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 30 Giugno 2022, 08:13
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