Poche emozioni al Penzo, in una partita condizionata dalla paura di perdere, e alla fine persa dal Venezia 0-2 con la Samp. A fare la differenza tra i padroni di casa e i blucerchiati è la «testa», e i liguri sono più avvezzi alla Serie A rispetto ai lagunari. Con lo spettro della retrocessione per entrambe, a portarsi avanti sono i doriani, forti di due regali dei lagunari. Decisivo in entrambe le occasioni Sabiri, che attacca la difesa mettendo ulteriore pressione soprattutto su Ceccaroni, in palese difficoltà.
Il primo tempo si chiude con gli ospiti avanti per due reti a zero. Le prime fasi di gioco non offrono molto agli spettatori, mentre è dalle tribune che il tifo si fa sentire, con cori di sostegno da una parte e dall'altra. La svolta arriva al 24' con il primo regalo del Venezia: Ceccaroni scarica indietro su Maenpaa, il portiere tiene palla in area spostandosi sulla destra e non si accorge che dietro di lui Sabiri è pronto a intervenire in scivolata. Così la palla arriva a Caputo, e il bomber deve solo appoggiare di piatto a porta vuota. Quattordici minuti dopo il Venezia offre un altro «cioccolatino» alla Sampdoria, e un bomber come Caputo non si fa cogliere impreparato: sempre Ceccaroni propone a Fiordilino, che però è marcato, Sabiri entra in area, scarica di tacco per Sensi, il neoacquisto dall'Inter calcia a botta sicura, Maenpaa non trattiene e la sfera rotola su Caputo, opportunista nell'anticipare Caldara e appoggiare in porta.
Dopo l'intervallo gli ospiti rientrano in campo con la consapevolezza del vantaggio, e non vanno oltre al compitino, mentre il Venezia cerca di affondare, arrivando solo una volta al tiro in porta in tutta la gara.
Ultimo aggiornamento: Domenica 20 Marzo 2022, 16:52
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