Under 21, questo flop fa rumore: Di Biagio “tradito ” dai campioncini
di Alessandro Angeloni
IL DOMANI
Gigi abdica e dopo, appunto, sei anni lascia la guida della Nazionale, che non vince un Europeo di categoria dal 2004, in Germania, era la Nazionale di De Rossi e Gilardino, in panchina quel Claudio Gentile, che presto è stato dimenticato. Al posto di Di Biagio, a quanto pare, Paolo Nicolato (o Alberigo Evani), reduce dalla semifinale mondiale con l’Under 20. Che non dovrà ripulire le macerie, Gigi in questi anni non ha ottenuto vittorie, ma ha portato all’attenzione della Nazionale maggiore - e viceversa - una serie di calciatori di buon livello. Il problema è non essere riuscito a stimolare i big di questa Nazionale: Zaniolo e Kean alla fine hanno tolto e non dato, e perdere due calciatori come loro è stato il problema principale e se non si addrizzano, lo sarà anche di Mancini. Del resto, sbagliare una partita (in questo caso con la Polonia) ci sta, ma il regolamento cervellotico sui ripescaggi è stato determinante ai fini della qualificazione. Due vittorie non sono bastate e, come ha detto Locatelli, «la colpa è solo nostra». Della squadra, dell’allenatore, di chi non ha rispettato le regole. Di chi non ha saputo sfruttare un clima da vento in poppa: Bologna e Reggio Emilia hanno accolto con le trombe la Nazionale di Di Biagio, c’era un entusiasmo e un’attesa insolite per l’Under 21. Ma questa era squadra vera, nella quale finalmente giocavano i titolari delle squadre di club, vedi Meret, Mandragora, Lorenzo Pellegrini, Zaniolo, Chiesa, Barella, lo stesso Kean. Da questa compagnia, ci si aspettava di più e forse lo stesso Di Biagio si attendeva risposte diverse, una continuità maggiore. Una finale, almeno quella.
Ultimo aggiornamento: Martedì 25 Giugno 2019, 11:10
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