Altro che Gra, Usa ai piedi di Totti: "Vogliamo
vincere in Italia e dare fastidio in Europa"

Altro che Gra, gli Usa ai piedi di Totti: "Vogliamo ​vincere in Italia e dare fastidio in Europa"
ROMA – Dal Grande Raccordo Anulare alla celebre Route 66. Francesco Totti, 37 anni di cui 23 in giallorosso, ha da tempo allargato i suoi confini e da ieri il suo nome riecheggia anche in Texas. Capitan America lo hanno ribattezzato i tifosi di Dallas che gli hanno dedicato l'applauso pi lungo nel momento in cui ha lasciato il campo dopo aver infilato la porta del Real regalando alla Roma l'ennesima gioia, seppur estiva.



Un gol da stropicciarsi gli occhi (quasi chiusi visto che in Italia erano le 4,40 di mattina): tocco per Keita, velo per Florenzi, pallone di ritorno e volée di destro. Una perla che condanna all'eliminazione il Real («L'eterno capitano fa fuori Bale», titolava ieri il sito di Marca) e permette alla Roma di sperare nella finale del 4 agosto visto che con 3 punti si trova al 2° posto dietro allo United (5 punti) e a pari merito con l'Inter, ultima avversaria sabato a Philadelphia (Gervinho ancora non ha ottenuto il visto e non ci sarà). «È una vittoria che fa morale, ma siamo realisti e sappiamo che in Champions sarà un'altra cosa. – ha ammesso Totti - Ci sono squadre molto più forti di noi, ma vogliamo dare fastidio a tutti».



Più alla portata sembra il campionato: «Il nostro è un organico che deve lottare per lo scudetto e cercheremo di vincerlo. Più forti della Roma di Capello? Al momento no, quella squadra ha vinto il campionato. Dobbiamo eguagliarla. La standing ovation? Il Real è la mia seconda squadra ed è un orgoglio uscire tra gli applausi dei suoi tifosi». Da applausi è stata anche la gara di Benatia che nel primo tempo ha difesa la baracca dagli assalti del Real. «Non è stata facile, ma l'abbiamo vinta grazie al grande atteggiamento di squadra», il tweet del marocchino. Soddisfatto anche Garcia: «Il Real il 12 agosto deve giocare la Supercoppa europea, quindi è più avanti. Mi è piaciuta questa cosa di saper soffrire per avere la ricompensa nella ripresa. Lo ripeto la priorità è il campionato».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 31 Luglio 2014, 12:18

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