Altro che Gra, Usa ai piedi di Totti: "Vogliamo
vincere in Italia e dare fastidio in Europa"
Un gol da stropicciarsi gli occhi (quasi chiusi visto che in Italia erano le 4,40 di mattina): tocco per Keita, velo per Florenzi, pallone di ritorno e volée di destro. Una perla che condanna all'eliminazione il Real («L'eterno capitano fa fuori Bale», titolava ieri il sito di Marca) e permette alla Roma di sperare nella finale del 4 agosto visto che con 3 punti si trova al 2° posto dietro allo United (5 punti) e a pari merito con l'Inter, ultima avversaria sabato a Philadelphia (Gervinho ancora non ha ottenuto il visto e non ci sarà). «È una vittoria che fa morale, ma siamo realisti e sappiamo che in Champions sarà un'altra cosa. – ha ammesso Totti - Ci sono squadre molto più forti di noi, ma vogliamo dare fastidio a tutti».
Più alla portata sembra il campionato: «Il nostro è un organico che deve lottare per lo scudetto e cercheremo di vincerlo. Più forti della Roma di Capello? Al momento no, quella squadra ha vinto il campionato. Dobbiamo eguagliarla. La standing ovation? Il Real è la mia seconda squadra ed è un orgoglio uscire tra gli applausi dei suoi tifosi». Da applausi è stata anche la gara di Benatia che nel primo tempo ha difesa la baracca dagli assalti del Real. «Non è stata facile, ma l'abbiamo vinta grazie al grande atteggiamento di squadra», il tweet del marocchino. Soddisfatto anche Garcia: «Il Real il 12 agosto deve giocare la Supercoppa europea, quindi è più avanti. Mi è piaciuta questa cosa di saper soffrire per avere la ricompensa nella ripresa. Lo ripeto la priorità è il campionato».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 31 Luglio 2014, 12:18
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