Shevchenko: «Al Milan anni indimenticabili»

Shevchenko: «Al Milan anni indimenticabili»

di Marco Zorzo
L'amarcord è servito su un piatto d'argento. Anzi, ricordando il Pallone d'oro conquistato da Shevchenko, l'ex bomber del Milan e ora ct della sua Ucraiana (con il fedele Mauro Tassotti suo vice) è un piacevole refrain in un lungo periodo non facile per il Diavoli. La nostalgia è fedele compagna di viaggio del Milan da molte stagioni. Oggi pomeriggio l'account Twitter del club ha pubblicato un'intervista ad Andriy Shevchenko, in cui il bomber ucraino ripercorre i suoi migliori campionati in rossonero a cominciare dalla stagione d'esordio in serie A, anno 1999-2000, quando si laureò capocannoniere con 24 gol. «Zaccheroni fu molto importante per il mio inserimento, era molto intelligente e avevo uno splendido rapporto con lui. Anche se non fu un grande campionato, ricordo in particolare la tripletta all'Olimpico contro la Lazio».
L'intervista si concentra solo sulla serie A, lasciando da parte la Champions League, il terreno di caccia preferito da Sheva. Vengono così ricordate le stagioni 2000-01, con il cambio di allenatore a metà anno e l'arrivo di Cesare Maldini, e soprattutto il suo unico scudetto, vinto nel 2004 dopo un lungo duello con la Roma. «Fu decisiva la vittoria per 2-1 in casa loro, da lì iniziò un periodo di due mesi in cui guadagnammo una decina di punti sui giallorossi, conservammo il vantaggio fino alla fine e celebrammo una splendida festa scudetto davanti al nostro pubblico».
Un anno che si concluse nel migliore dei modi, con il tanto sospirato Pallone d'oro: «Lo inseguivo da tanto tempo e penso di essermelo meritato. Fu una grande emozione sollevarlo a San Siro davanti a tutti quei tifosi, prima di Milan-Lecce. Non lo dimenticherò mai, così come sarò sempre grato a Milano e all'Italia».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Aprile 2020, 20:26

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