La Juve vola verso lo scudetto con 16 punti di vantaggio: battuto 2-1 il Napoli. Insigne fallisce il rigore per il pari
La reazione del Napoli, nonostante l'inferiorità numerica, è rabbiosa. Fabian lancia Zielinski davanti a Szczesny, ma la conclusione del polacco del Napoli si stampa sul palo. Ci prova poi Insigne da fuori, un paio di volte: Szczesny è attento. La Juve è più cinica e, dopo una smanacciata di Ospina su tentativo di Pjanic, al 39' trova il raddoppio: cross dalla destra di Bernardeschi, testa di Can, deviazione di Hysaj e raddoppio. Dopo l'intervallo Ancelotti tenta il tutto per tutto: fuori Malcuit, dentro Mertens e Napoli col 3-4-2. Dopo 2' anche la Juve resta in dieci: Pjanic, già ammonito, tocca con la mano e viene espulso. Allegri non cambia a livello tattico, la Juve gioca col 4-2-3 e per un po' riesce a tenere a bada i bollori dei partenopei, generosi ma poco lucidi. Al 16', però, Insigne pennella un pallone perfetto per Callejon che s'inserisce e insacca di piatto. Il San Paolo è una bolgia e il Napoli insiste, mettendo alle corde la Juve che sostituisce Cancelo con De Sciglio ma soffre, soffre terribilmente. Entra Bentancur per Mandzukic, Allegri si copre. Ancelotti, invece, lancia Ounas al posto di Callejon. Al 36' episodio dubbio in area bianconera: cross di Fabian, Alex Sandro tocca con la mano, Rocchi concede il rigore dopo consulto Var. Dal dischetto Insigne calcia alla sua maniera, basso e forte alla destra di Szczesny: palo. Vince la Juve, che si porta a +16 in classifica sugli azzurri. Il Napoli potrà riscattarsi in Europa, giovedì col Salisburgo.
LA CRONACA
LE FORMAZIONI UFFICIALI
NAPOLI (4-4-2): Meret; Malcuit, Maksimovic, Koulibaly, Hysaj; Callejon, Allan, Fabian, Zielinski; Insigne, Milik. Allenatore: Ancelotti.
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Cancelo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Emre Can, Pjanic, Matuidi; Bernardeschi, Mandzukic, Ronaldo. Allenatore: Allegri.
Arbitro: Rocchi di Firenze.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 4 Marzo 2019, 09:07
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