Juve, mal di trasferta: mai così male dal 2010. Allegri: «Con la Lazio daremo tutto»

Juve, mal di trasferta: mai così male dal 2010. Allegri: «Con la Lazio daremo tutto»

di Timothy Ormezzano
Il secondo posto è piuttosto lontano. E il terzo è a rischio, specie se oggi il Bologna dovesse superare la Roma. La Juventus, comunque consapevole di avere archiviato o quasi la pratica Champions, prova a dare un senso (e magari anche una scossa) alla sua deludente stagione con la Coppa Italia. Domani (ore 21) è il grande giorno del ritorno delle semifinali in casa della Lazio. Il 2-0 dell'andata mette i bianconeri in una posizione di vantaggio, ma non al sicuro. Già perché lontano da Torino la squadra di Allegri sta dando il peggio di sé. Il 2-2 di venerdì a Cagliari è la sesta trasferta consecutiva senza vittoria. Un filotto negativo del genere, e un girone di ritorno così misero di punti, non si vedeva dal 2010, quando in panchina c'era Zaccheroni. L'ultimo successo di Madama on the road risale addirittura a due mesi fa (21 gennaio, Lecce-Juve 0-3). Ma la Coppa Italia è il terreno di caccia di Allegri, che insegue quella finale che può farlo diventare il tecnico più vincente nella seconda competizione nazionale: al momento Max condivide il primato di quattro successi con Eriksson e Mancini. «Ma se con la Lazio giochiamo di nuovo come a Cagliari, diventa dura», aveva ammesso venerdì Max. Una vittoria potrebbe salvare la sua panchina sempre più traballante? Più no che sì. Alla Continassa, al di là delle esternazioni pubbliche di Giuntoli, sono sempre più convinti della necessità di un cambio di guida tecnica. Per battezzare un nuovo ciclo, dopo tre anni in cui è forte la sensazione di avere perso tempo, serve un costruttore e non un gestore come Allegri. Ecco perché le quotazioni bianconere di Thiago Motta sono in crescita esponenziale. Senza però chiudere del tutto la strada che può portare a un Conte-2, anche se al momento è più una suggestione, visto che il grande ex bianconero è in trattativa con il Napoli. Tornando al fondamentale match di Coppa Italia, a meno di colpi di scena la Signora indosserà il solito abito tattico, il 3-5-2, ma con tre o quattro modifiche rispetto all'ultima uscita in Sardegna. Tra i pali largo a Perin, il portiere di coppa. In difesa Rugani si candida a rilevare lo squalificato Gatti al fianco di Bremer e Danilo (a meno che non giochi uno tra De Sciglio o Alex Sandro). Sulle corsie esterne agiranno Cambiaso e uno tra Kostic (favorito) o Iling. In mediana è molto probabile il ritorno tra i titolari di McKennie al fianco di Locatelli e Rabiot, entrambi chiamati ad alzare i giri del motore dopo le ultime uscite al piccolo trotto. Non si può dire altrettanto di Vlahovic, il bianconero più in forma. Il serbo cerca continuità dopo la rete al Cagliari e il centro nella semifinale di andata. Per l'altro posto in attacco Chiesa è insidiato da Yildiz. Ma attenzione anche a Milik, mentre sarà quasi sicuramente ancora assente Kean, che continua a lavorare a parte.
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 22 Aprile 2024, 08:48

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