Galliani: "Io al citofono di casa Destro?
Fa capire quanto lo volevamo al Milan"

Galliani: "Io al citofono di casa Destro? Fa capire quanto lo volevamo al Milan"
Le immagini di Adriano Galliani impegnato a citofonare alla casa romana di Mattia Destro non potevano non essere commentate dal diretto interessato. L'ad del Milan ha spiegato: «Dovrebbe dare il senso di quanta voglia avevamo di prendere Destro. Avevo già provato in estate, ma il mio amico Sabatini aveva fatto una richiesta che ritenevamo alta e poi la trattativa si è conclusa in inverno. La sensazione è che se non fossi andato a Roma...ero già stato da lui al mattino, ma malgrado il citofono non ha detto subito di si, ma che si sarebbe riservato una notte per pensarci, ma poi ha detto si. Ma dovevo pensarci prima per tirare sul prezzo visto che era già in diffida...e domenica non lo avremo».





«Destro penso sia un attaccante che vada misurato a gol...a Roma ha giocato 36 partite in un anno e mezzo ed ha fatto 18 gol, con una media realizzativa altissima. Abbiamo provato ad acquisirlo questa estate e ci siamo riusciti durante l'inverno. È bravo tecnicamente ed ha elevatissime capacità realizzative. È questo che cercavamo, un centravanti, una prima punta, per rafforzare le nostre capacità offensive e abbiamo pensato che l'attaccante ideale potesse essere lui», ha proseguitoGalliani.



L'ad rossonero si è detto soddisfatto delle trattative portate avanti nel mercato di gennaio. «Sono più che soddisfatto. Ci si dimentica come si sono svolte le trattative, conta se arriva la firma, in questo caso sono arrivate tutte e cinque. Io divido le trattative in due grandi categorie, quelle che si concludono e quelle no. Sono cinque giocatori fortemente voluti sia dalla società che dell'allenatore e siamo contenti così», ha proseguito l'ad rossonero che non ha rimpianti. «No, nessuno. Tutti gli obbiettivi posti li abbiamo raggiunti. Qualcuno lo avevamo cercato anche in anni precedenti, qualche altro è stata una idea nata e conclusasi in pochi giorni, tutte trattative diverse ma tutti giocatori che seguivamo».



L'alto numero di giocatori arrivati a Milanello, cinque, in questo mercato, è dovuto ai tanti infortuni per la squadra di Inzaghi. «Il mercato massiccio è dovuto anche al numero di infortunati. Siamo arrivati a fine dicembre che non avevamo tutti questi infortunati e andava tutto bene, poi succede tutto quello che è successo a gennaio. Con la Juventus abbiamo 10-11 infortunati e 2 squalificati. Abbiamo una rosa con 31 giocatori ma sabato andremo con dei primavera a Torino». Il Milan comunque in questo mercato ha scelto di puntare sugli italiani. «Nessuna preclusione verso gli stranieri, ma c'è la volontà di prendere giocatori italiani, una decisione di cui parlerà anche il presidente Berlusconi, ma certamente non è casuale. Se Conte verrà a Milanello? Penso di si, considerando gli infortunati abbiamo una decina di giocatori nel giro della nazionale», ha aggiunto Galliani.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 5 Febbraio 2015, 17:52

© RIPRODUZIONE RISERVATA