Berardi vuole solo l'Inter, ora Candreva
passa in secondo piano

Berardi vuole solo l'Inter, ora Candreva passa in secondo piano

di Alessio Agnelli
Sfida Inter-Juve per Berardi, con il placet e i milioni di Suning. Dalle promesse ai fatti, verrebbe da dire, ma, a due settimane esatte dall’annuncio della nuova Inter made in China, il gruppo di Zhang Jindong è passato all’attacco, mettendosi in concorrenza con il club campione d’Italia per Domenico Berardi. Il cosentino, in realtà, è più un’idea di Roberto Mancini e di Piero Ausilio, che ha ricevuto ampio mandato da Nanchino per trattare «il miglior italiano sulla piazza».

Ma l’offerta dei nerazzurri è sul tavolo e confermata anche dall’agente dell’azzurrino, Simone Seghedoni: «E’ vero, l’Inter si è rifatta sotto per Berardi ed appare molto determinata - ha sottolineato -. Ora Domenico è in vacanza: al suo rientro faremo il punto della situazione. Ma è chiaro che ora la palla passa al Sassuolo: dovremo aspettare le mosse del club». In ottimi rapporti con la Juve, reduce dal no di Berardi al trasferimento immediato a Torino ma forte di un diritto di prelazione (l’idea era quella di rinnovarlo per l’anno prossimo) sulla base di 25 milioni di euro con gli emiliani. Ossia la stessa cifra messa sul piatto dall’Inter per il cartellino del calabrese, con il patron del Sassuolo Giorgio Squinzi fra l’incudine bianconera e il martello nerazzurro e indeciso sul da farsi. Dipendesse soltanto da Berardi (cresciuto con l’Inter del Triplete), la scelta sarebbe infatti la Pinetina, per questioni tecniche (il posto garantito) e d’ingaggio (2,5 mln netti l’anno per le prossime 5 stagioni, la proposta nerazzurra, contro l’1,1 percepito attualmente). Ma in corso Vittorio Emanuele è l’azzurrino la nuova priorità per l’attacco.

Retrocesso, infatti, a piano B Antonio Candreva, per cui rimane la sostanziale differenza di 7 milioni di euro fra domanda laziale (25 mln) ed offerta nerazzurra (18). Anche se la corte di Ausilio a Berardi potrebbe riportare Lotito a più miti consigli e l’azzurro in orbita Inter. Mai usciti dai radar, invece, Yaya Touré, su cui Mancini continua ad insistere anche contro il parere della dirigenza, e Cristian Ansaldi, in pole position per l’out difensivo di destra. Grazie a Zanetti, c’è infatti il sì del genoano al trasferimento in nerazzurro (triennale da 2 mln), resta da trovare l’intesa con Preziosi che chiede 8 milioni per il cartellino. Per Ever Banega invece «manca soltanto il comunicato ufficiale del club - ha chiosato El Tanguito dalla Coppa America -. Zanetti è stato il primo a mettersi in contatto con me e sono molto felice del fatto che mi abbia chiamato».
Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Giugno 2016, 09:14

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