Cagliari-Lazio 2-2, Immobile: tacco antitruffa
di Enrico Sarzanini
Ora testa all’obiettivo Champions ancora alla portata: «Andiamo avanti continuando questo percorso di sacrifici che abbiamo intrapreso. Il nostro rendimento è calato rispetto a quattro mesi fa, ma mi piacerebbe dover parlare solamente di calcio dopo ogni partita e invece con i ragazzi è diventato difficile farlo ed io non riesco più a dare loro spiegazioni».
Nonostante il gol capolavoro che ha regalato il 2-2, Immobile è furioso: «Non capisco perché quando i rigori sono a favore della Lazio gli arbitri non vanno mai a rivedere gli episodi. Quello su di me era il rigore più netto che abbia subito da quando gioco a calcio». Arrabbiato anche Parolo: «Con noi non vogliono vedere il Var perché i rigori sono così clamorosi che poi devono darceli. Quest’anno evidentemente per noi il Var è spento». Sui social monta la rabbia dei tifosi, c’è chi è addirittura pronto a protestare sotto la sede della Federcalcio di Via Allegri.
La lista nera
Prima di Lazio-Cagliari biancocelesti danneggiati in altre cinque gare.
Lazio-Fiorentina 1-1 (26 novembre, arbitro Massa, Var Fabbri): manca un rigore per l’intervento di Veretout su Parolo, mentre al 91’ l’arbitro consulta il Var per assegnarne uno dubbio ai viola.
Samp-Lazio 1-2 (3 dicembre, arbitro Mazzoleni, Var Giacomelli): sull’1-1 penalty non concesso per un tocco di mano di Bereszinsky in area non visto.
Lazio-Torino 1-3 (11 dicembre, arbitro Giacomelli, Var Di Bello): l’acme dei danni. Prima non viene visto né rivisto il mani in area di Iago Falque; poi viene usato il Var per espellere Immobile per una testata non data a Burdisso (provocatore e solo ammonito).
Milan-Lazio 2-1 (28 gennaio, arbitro Irrati, Var Rocchi): nessuno vede il gol di mano di Cutrone.
Lazio-Juventus 0-1 (3 marzo, arbitro Banti, Var Irrati): sullo 0-0 rigore non concesso per fallo in area di Benatia su Leiva.
Ultimo aggiornamento: Domenica 11 Marzo 2018, 23:55
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