Matano, ci saranno differenze rispetto alla prima stagione?
«Sì, ci saranno due novità. Innanzitutto, quest'anno non avremo solo quattro comici fissi, ma ben nove: oltre a Maccio Capatonda, Maria Di Biase, Aurora Leone e Edoardo Ferrario, ci saranno anche Francesco Pannofino, Lucia Ocone, Marta Filippi, Francesco Arienzo e Francesco Mandelli. In ogni puntata i protagonisti saranno comunque quattro, ma ruoteranno e quindi, di volta in volta, cambieranno le interazioni».
E la seconda novità?
«Sarà un’enorme scatola che nasconde un ospite misterioso legato a uno dei quattro improvvisatori della puntata, che può essere un parente, un amico, una persona che non vede da molto, con cui dovrà improvvisare. In questo modo non avremo solo la comicità ma anche l'emozione».
Tutto rigorosamente improvvisato.
«Sì, il bello del programma è vedere comici che non sanno cosa succederà, hanno poco tempo per pensare cosa dire e fare.
In questo periodo la vediamo anche, per il settimo anno, al tavolo di “Italia's Got Talent”. Cosa la lega a quello show?
«In quel programma mi sento a casa, perché ho un posto privilegiato, proprio davanti al palco, e perché è divertente: ogni anno sul palco vedi qualcosa di attuale, per questo non perde freschezza».
E poi c'è la recitazione: ha in cantiere film o serie tv?
«C'è una serie in lavorazione, ma non posso dire di più, al momento. Diciamo che non sto mai fermo».
Dal suo debutto a “Le Iene” sono passati quasi 15 anni: si aspettava una carriera così?
«Se calcoliamo il debutto assoluto, sono quasi 16 perché ho aperto il mio canale YouTube il 13 dicembre 2007. Sinceramente non avrei mai immaginato che sarebbe successa una cosa del genere: vedere che i miei video avevano successo è stata la molla, ma non avevo un traguardo. Penso di essere stato molto fortunato».
Ultimo aggiornamento: Sabato 4 Novembre 2023, 16:15
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