Covatta-Iacchetti tra disagio mentale
e amicizia: al Carcano dirige Gioele Dix

Covatta-Iacchetti tra disagio mentale e amicizia: al Carcano dirige Gioele Dix

di Olga Battaglia
Elia e Giovanni sono diventati grandi amici nella struttura psichiatrica dove hanno vissuto per anni. 

Elia, che non ha mai conosciuto il padre, è cresciuto con una madre apprensiva che lo ha condannato alla dipendenza da lei. Una volta morta, lo ha lasciato totalmente incapace di prendersi cura di se stesso e il ricovero si è rivelato inevitabile. Giovanni, invece, viene da una storia familiare di violenze e alcolismo, il suo carattere esuberante e impulsivo è un modo per mascherare le ferite ma gli ha procurato parecchi problemi. Per entrambi però è finalmente arrivato il momento di mettersi alla prova. Valutati in grado di vivere da soli, si trasferiscono in un appartamento dove provare a condurre un’esistenza normale. 

La malattia mentale e il reinserimento sociale di ex pazienti psichiatrici sono al centro della delicata quanto spassosa commedia “Matti da slegare” del norvegese Axel Hellstenius. 
A portarla in Italia, dopo essere già diventata un film candidato all’Oscar nel 2002 come miglior pellicola straniera, ci pensa ora Gioele Dix che come ha voluto come compagni di avventura due talenti comici capaci di far risuonare le corde di una sensibilità tra il tenero e il surreale, Giobbe Covatta ed Enzio Iacchetti. Con loro, sul palco, anche Irene Serini e Gisella Szaniszlò. 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 24 Febbraio 2016, 10:08
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