Oscar: domina il film di Nolan. Tra gli attori trionfano Murphy e Stone

Sconfitti Scorsese e Gerwig, a “Barbie” solo il premio per la miglior canzone

Oscar: domina il film di Nolan. Tra gli attori trionfano Murphy e Stone

di Alessandra De Tommasi

La notte degli Oscar è a tutti gli effetti il trionfo di “Oppenheimer”, che conquista sette statuette tra cui miglior film, miglior attore protagonista (Cillian Murphy) e non protagonista (Robert Downey jr) e miglior regia (Christopher Nolan). Il biopic sul creatore della bomba atomica ha stregato prima in sala il pubblico e la critica durante l’estate e ora si è guadagnato 13 nomination. Nella categoria miglior attrice, invece, la spunta Emma Stone, alla seconda statuetta dopo quella per “La La Land”. È stato un testa a testa con Lily Gladstone, moglie di Leonardo DiCaprio in “Killers of the flower moon” di Martin Scorsese. Ma alla fine ha prevalso l’interpreta della straripante Bella Baxter di “Povere creature!”, protagonista anche di un curioso siparietto: aveva lasciato la sala per prendere un drink e fare un salto alla toilette proprio al momento della proclamazione. È così che poi ha scoperto della vittoria e si è affrettata al punto da strapparsi l’abito. Nel film di Yorgos Lanthimos, l’attrice statunitense interpreta una versione imprevedibile di Frankenstein al femminile, metafora di libertà ed emancipazione. Il premio come migliore attrice non protagonista è andato invece a Da’Vine Joy Randolph (“The Holdovers”). “Il ragazzo e l’airone”, testamento artistico di Hayao Miyazaki, ha ottenuto l’Oscar come miglior film animato.

Il film di Scorsese, che aveva avuto 10 nomination, è lo sconfitto della serata. Scarsi i successi delle donne dopo l'esclusione di Greta Gerwig dai premi alla regia: sia Celine Song che Justine Triet (che per “Anatomia di una caduta” ha vinto però il premio per la sceneggiatura originale con il marito Arthur Harari) hanno ceduto il passo a Nolan. “Barbie” è rimasta quasi a bocca asciutta, con l'unica statuetta per la miglior canzone originale, “What Was I Made For” di Billie Eilish e del fratello Finneas che ha battuto in casa “I'm Just Ken” presentato da Ryan Gosling in una stupefacente performance. I discorsi sul palco hanno alternato i ringraziamenti a mentori e maestri alla sensibilizzazione sul tema delle guerre in corso. Inplaeta, in prima fila anche Messi, il cane di “Anatomia di una caduta”.


Ultimo aggiornamento: Martedì 12 Marzo 2024, 06:20