Giubileo: la misericordia di Francesco,
Papa controcorrente

Giubileo: la misericordia di Francesco, ​Papa controcorrente

di Alvaro Moretti
La forza del segno, colpisce. Mentre tutto il mondo (e anche Roma, città aperta per definizione) si chiude, si blinda, spegne la luce, ecco papa Francesco - con fatica fisica e non solo - spingere la Porta Santa, aprire al mondo il passaggio nel cuore della cristianità, accendere di foto bellissime la facciata di San Pietro.


I metal detector, le fenici pronte a balzare su droni nemici del Bene ci sono. Rassicurano, ma frenano l'afflusso, lo limitano ad una piazza piena, senza l'asfissia gioiosa dei giorni migliori, quelli con via della Conciliazione e Castel Sant'Angelo a fare da Woodstock cristiana.

Eppure con forza ostinata contraria, Francesco nel giorno dell'Immacolata apre una porta, la prima al mondo dal 13 novembre: sceglie la misericordia, sentimento così caro all'Islam e traducibile in ogni credo come ponte. Mica poco, una rivoluzione, ben assecondata - finora - dall'apparato italiano armato fino ai denti, pronto ad interventi da film. Roma sa vivere giornate così, sta peggio nel quotidiano disagio figlio dell'incuria.

Leggo spera di raccontare un Giubileo di pace, di riconquista della serenità, in aiuto dei coraggiosi testimoni della misericordia di Francesco offre pagine di giornale, web e una serie di video-guide utili a rendere indimenticabile l'esperienza di questa Porta Riaperta al mondo.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 9 Dicembre 2015, 08:27
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