Ragazzo di 12 anni costretto a pulire la pipì a scuola: la denuncia dei genitori

Ragazzo di 12 anni costretto a pulire la pipì a scuola: la denuncia dei genitori
Succede in una scuola media di Cassino: lo studente prima ha negato, poi tra le lacrime ha raccontato di aver sporcato perché un compagno gli ha aperto la porta mentre terminava i suoi bisogni.

Chi sporca poi pulisce. Una regola questa presa alla lettera in una scuola di Cassino, in provincia di Frosinone, dove un bambino è stato costretto a pulire il pavimento del bagno da una docente. Lo studente a causa dell’umiliazione non vuole recarsi più a scuola. Lo scrive Skuola.net.

La vicenda. Protagonista della vicenda, riportata dal ‘Corriere.it’, un dodicenne di una scuola media di Cassino che martedì mattina è stato costretto da una docente a pulire il pavimento del bagno perché accusato di aver fatto pipì a terra. In un primo momento il giovane avrebbe negato per poi ammettere di essere responsabile, dopo l’insistenza della prof e la minaccia di sottoporlo all’esame del Dna. Molto turbato, avrebbe dichiarato di aver sporcato il pavimento perché mentre urinava un compagno gli avrebbe aperto la porta, come riporta il quotidiano. Dopo aver ricevuto una nota è stato quindi costretto a pulire.

La reazioni della famiglia. Immediata la reazione da parte della famiglia che avrebbe incaricato un avvocato per procedere penalmente nei confronti della docente. Lo studente, descritto come un ragazzo molto attento alla pulizia, dopo l’episodio si rifiuta di tornare a scuola a causa dell’umiliazione subita.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Marzo 2017, 15:24
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