Associazioni, attivisti e gente comune, dopo il primo round andato in onda tra Stato e Regioni che aveva segnato un primo punto a favore di chi, allevatori in testa, chiedeva il cosiddetto "abbattimento selettivo" per "proteggere" la specie, si sono dati appuntamento giovedì al palazzo regionale di Roma dove, fin dal primo mattino, torneranno a controbattere le tesi che vogliono riaperta la caccia al lupo in Italia. #cacciaunNO è il nuovo slogan che vede unite molte tra le maggiori associazioni animaliste e ambientaliste italiane. Lav, Enpa, Lac, Lipu, sono solo alcune delle sigle che hanno aderito alla Campagna e che saranno presenti il 2 febbraio a Roma presso i palazzi del potere per urlare il loro NO al Piano di Salvaguardia del Lupo attuato con le doppiette.
Dopo 46 anni di tutele potrebbe tornare legale abbattere i #lupi https://t.co/rxSFVtgrxm Giovedì il voto definitivo #cacciaunNO
— Licia Colò (@liciaanimalie) 30 gennaio 2017
Con una lettera accorata e firmata dai referenti delle associazioni dove è analizzato il tema anche dal punto di vista scientifico e, soprattutto etico, indirizzata i presidenti delle regioni e al Ministro per gli affari regionali, si tenterà un'ultima, disperata difesa a favore della popolazione attuale dei lupi che, spesso e volentieri, continuano a finire sul banco degli imputati per danni (aggressioni a greggi o bestiame) non provocati da loro ma, come appurato più volte, dalla crescita del randagismo.
L'appuntamento è fissato per giovedì alle 9,30 presso la sede della Conferenza delle Regioni delle Province Autonome in via Parigi. Dalle 14 le delegazioni si sposteranno in via della Stamperia, sede della Conferenza delle Regioni. "La speranza, è il refrain di queste ore che fa eco anche sui social, è che l'appello venga raccolto dal Ministro dell'Ambiente così che venga cancellata anche solo l'ipotesi degli abbattimenti". Nei giorni scorsi, la Regione Lazio aveva lanciato il suo Viva il Lupo pubblicato sul web e raccolto dalla Puglia. Per la luna piena bisognerà aspettare l'11 febbraio prossimo. Se la potranno vedere tutti è soltanto questione di un paio di firme.
Ultimo aggiornamento: Martedì 31 Gennaio 2017, 19:58
© RIPRODUZIONE RISERVATA