Il processo per calunnia
A sostenere l'estraneità dei coniugi aveva provato alcuni anni fa con una richiesta di prove alla procura generale di Milano finalizzate alla proposta di revisione in quanto si diceva convinto che Olindo e Rosa «non potessero essere gli autori di una strage così terribile», un «eccidio che ricorda l'operazione di un commando», scriveva. L'istanza, dichiarata inammissibile, era costata a Marzouk un processo per calunnia in quanto, in sostanza, avrebbe accusato la coppia di essersi autocalunniata confessando il delitto (confessioni che poi Olindo e Rosa avevano ritrattato). Marzouk era comunque stato assolto. Ora prova di nuovo a scagionare i coniugi Romano.