Reddito di cittadinanza, cosa succede ora (dopo l'sms dell'Inps): «Rischio bomba sociale». A Napoli è caos

Sabato 29 Luglio 2023, 11:14 - Ultimo aggiornamento: 30 Luglio, 09:23

L'ira di Conte e Schlein

La comunicazione via sms ha subito provocato una durissima polemica politica, con l'opposizione che è insorta contro il governo, a partire dal leader del M5S, l'ex premier Giuseppe Conte, ma anche la segretaria del Pd Elly Schlein. L'sms è a un «livello di cinismo che ricorda i licenziamenti collettivi fatti via sms dalle aziende, ma stavolta è lo Stato che lascia senza prospettiva le famiglie», il commento di Schlein a In Onda su La7.

Per Conte invece l'sms è
«un modo per dire 'adesso arrangiatevì'», afferma in un colloquio con La Stampa. Un messaggio, quello dell'Istituto di previdenza, che secondo l'ex premier stride con quello arrivato da palazzo Madama, dove sono stati ripristinati i vitalizi agli ex senatori. «Chissà se a quegli ex parlamentari il governo ha mandato un sms per avvisarli dell'ennesimo privilegio», mastica amaro Conte, sollevando anche la questione degli «enormi extraprofitti» accumulati da multinazionali e grandi società energetiche anche «grazie all'aumento dei costi dell'energia e delle bollette». Società alle quali lo Stato ha concesso «la possibilità di pagare la tassa sugli extraprofitti con un comodo ritardo di 5 mesi, senza sanzioni e interessi», attacca Conte.

«È vergognoso che il governo delle destre tolga in modo brutale il reddito di cittadinanza mettendo in mezzo alla strada decine di migliaia di famiglie, sono gli stessi politici che si aumentano indennità e vitalizi e proteggono Santanché, poteri forti e multinazionali», rincara invece la dose Luigi de Magistris, ex sindaco di Napoli e leader di Unione Popolare.

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