Valditara: «Per gli studenti bulli ci vuole più scuola e non meno scuola»
Valditara, in un'intervista a La Stampa, ritiene che per gli studenti bulli sia necessaria più scuola, non la sospensione. «Secondo me quando uno studente si comporta da bullo, aggredendo un compagno o un insegnante ci vuole più scuola e non meno scuola - precisa il ministro -. Non nutro simpatia per le sospensioni, tenere un ragazzo a casa per alcuni giorni significa fargli del male. Quindi bisogna fare l'opposto, dargli più scuola. Questo non vuol dire farlo tornare nella stessa classe dove ci sono l'insegnante o il compagno che ha aggredito, ma coinvolgerlo in percorsi di recupero con attività di solidarietà ovvero con un approfondito studio di certe problematiche. Il ragazzo dovrà comprendere l'importanza del rispetto verso l'altro e l'importanza della comunità. Mercoledì fornirò alcuni dettagli in più su questo intervento».