Israele, la nonna di 85 anni in ostaggio liberata da Hamas: «Ho attraversato l'inferno, colpita e trascinata nei tunnel»

Martedì 24 Ottobre 2023, 12:33

Come è stata trattata

Una volta raggiunta la destinazione, la donna racconta che i miliziani di Hamas hanno trattati «gentilmente» gli ostaggi e «si sono presi cura dei nostri bisogni». Inoltre «ci hanno detto 'crediamo nel Corano' e non vi faremo del male», afferma. Inoltre «c'era un medico che veniva ogni due-tre giorni e portava i farmaci di cui avevamo bisogno», racconta, dicendo che un prigioniero rimasto gravemente ferito in un incidente motociclistico è stato curato.

Nel corso di una conferenza stampa, aiutata nella traduzione dall'ebraico in inglese della figlia Sharone, Lifshitz ha spiegato che è stato consentito agli ostaggi di lavarsi e mangiare, mentre le sono stati tolti gioielli e l'orologio. «Ci hanno dato pane pita, formaggio a pasta dura, formaggio cremoso magro e cetriolo e quello è stato il nostro cibo per l'intera giornata», ha detto la donna, spiegando che «dormivano su materassi sul terreno». Il gruppo sembrava «davvero preparato» e che l'operazione fosse stata pianificata da molto tempo, ha aggiunto. «L'Idf non ha preso sul serio» la minaccia che Hamas rappresentava, ha affermato, contestando al governo di Israele di avere speso miliardi per costruire una recinzione al confine, ma di non aver fatto nulla perché i miliziani la potessero oltrepassare.

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