Spari a Frosinone, un arresto. L'agguato al bar in centro per il controllo delle piazze di spaccio. Un morto e tre feriti, uno è gravissimo

Domenica 10 Marzo 2024, 08:15 - Ultimo aggiornamento: 11:32

La ricostruzione dal video di sorveglianza

Una nuova ricostruzione fornita dall'esame delle immagini registrate dalla telecamere interne al locale e le ammissioni del 23enne arrestato con l'accusa di omicidio e triplice tentato omicidio ribalta completamente lo scenario della sparatoria. Ai poliziotti del questore Domenico Condello, il 23enne ha raccontato che lui si trovava al bar con alcuni amici e che poco prima delle 19.30 è arrivato un gruppo di quattro connazionali con i quali si è subito accesa una discussione. A estrarre la pistola e a fare fuoco uccidendo non è stato quindi un componente del commando arrivato nel bar, ma uno del gruppo che già si trovava al suo interno. Una versione che avrebbe trovato pieno riscontro dall'esame delle immagini. Agli agenti, il 23enne ha detto che la pistola non era la sua ma di uno del gruppo entrato nel locale ed al quale lui sarebbe riuscito a strappare di mano l'arma. Ma è una versione alla quale la polizia non crede e sulla quale sono in corso approfondimenti.

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