Giorgia Meloni, Elena Cecchettin e Paola Cortellesi: le donne che hanno lasciato un segno nel 2023

Sabato 30 Dicembre 2023, 18:00 - Ultimo aggiornamento: 20:37

Elena Cecchettin

La manifestazione, anzi, le manifestazioni, sono nate in seguito al femminicidio di Giulia Cecchettin, la 22enne prossima alla laurea uccisa dal fidanzato Filippo Turetta.

Era sera, le telecamere riprendevano la colluttazione tra due giovani. Lei veniva tramortita in via Aldo Moro a Vigonovo per poi essere portata nel parcheggio di Fossò, dove sarebbe poi morta. Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, avrebbero riempito le pagine dei giornali. Si parlava di scomparsa, ma i dubbi erano tanti. Quel video, spuntato fuori dopo, fanno prendere alle indagini una piega diversa. Filippo Turetta non era più scomparso ma era diventato un latitante, accusato di aver fatto del male alla sua ex fidanzata.

Gli studenti, i giovani, le donne, sono stati loro a riempire un vuoto, a fare rumore, a scuotere un Paese. È un vuoto che per la famiglia sarà impossibile colmare, ma uno spazio che diventa politico per l'Italia che vuole cambiare le cose, per le donne che chiedono giustizia, tutele e parità.

Da quel giorno il volto dell'Italia è cambiato. Non che fosse la prima volta. Non è stata neanche l'ultima. Ma il femminicidio Cecchettin ha avuto un risalto nazionale. Turetta, il "bravo ragazzo" poi latitante, ritrovato in Germania nella sua Fiat punto nera. La famiglia, che si è caricata sulle spalle una tragedia personale e l'ha fatta diventare una tragedia di tutti, per condividerne il dolore e per cercare di smuovere le fondamenta di un problema radicato nella società. La sorella Elena, che non vuole un minuto di silenzio, ma un minuto di rumore per bruciare tutto.

Proprio Elena è per L'Espresso "Donna dell'anno". Dopo la morte della sorella, infatti, si è fatta portavoce della ribellione delle donne contro la società patriarcale, diventando anche lei simbolo di questa lotta, insieme a Giulia e al padre Gino.
© RIPRODUZIONE RISERVATA