Ilaria Salis, scontri tra manifestanti e polizia al corteo per l'italiana detenuta da un anno in Ungheria: fumogeni e manganelli

Sabato 10 Febbraio 2024, 17:11 - Ultimo aggiornamento: 19:06

Il papà di Ilaria: «Le immagini da Budapest confermano i nostri timori»

«Le immagini di Budapest si commentano da sole e confermano i timori della famiglia a seguire i consigli che ci pervengono dalle autorità italiane», ha commentato Roberto Salis, padre di Ilaria, a proposito delle immagini che ritraggono la donna impiccata apparse a Budapest in concomitanza con le celebrazioni neofasciste del Giorno dell'Onore (pur non autorizzate dalla polizia). Salis si riferisce ai timori per la sicurezza in caso di arresti domiciliari in Ungheria per sua figlia.

È dal 1997 che neonazisti di mezza Europa si danno appuntamento in Ungheria per ricordare la battaglia che vide le SS combattere fino alla morte nell'assedio dell'Armata rossa a Budapest nel 1945. Ed è proprio per partecipare alla contromanifestazione organizzata dagli antagonisti che Ilaria Salis andò nella capitale ungherese, per poi essere arrestata e iniziare la sua «discesa in questo mondo infero». come lei stessa ha definito la sua carcerazione nella sua ultima lettera intitolata appunto 'Dopo un anno siamo ancora qui' e definita «emotivamente molto provante per la famiglia» da suo padre Roberto.

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