«Il capo vuole che spinga i clienti a ordinare alcolici ma io non ci sto». La decisione etica della cameriera: l'alcolismo è un problema serio

Domenica 25 Febbraio 2024, 15:52

La risposta della cameriera

All'inizio del video, la giovane racconta di non riuscire a dormire a causa della conversazione avuta col suo capo e dato che la rabbia e la frustrazione l'hanno tenuta sveglia, ha deciso di sfogarsi: «Ho provato a mettermi a dormire un'ora fa ma la conversazione col mio manager di oggi mi rode ancora. Allora... tutti quelli che lavorano in un ristorante conoscono un manager di quel tipo, quello che non ha mai servito a un tavolo in vita sua ma ti dice cosa fare in qualsiasi situazione, nel dettaglio», racconta.

Poi, arriva la parte problematica: le chiede di spingere i clienti a comprare bevande alcoliche utilizzando vari tipi di manipolazione che, in realtà, sono molto diffusi nel marketing e nella vendita. Per esempio, ascoltare le conversazioni dei tavoli senza farsi notare e avvicinarsi al momento giusto («questo piatto è un po' asciutto, ho davvero sete») per suggerire una birra o la bottiglia di vino più indicata. La cameriera, tuttavia, si rifiuta di farlo: «Gli ho spiegato che lo faccio spesso con gli antipasti o i dolci, magari, ma non voglio essere la persona che inizia a parlare di alcol».

«L'alcolismo è un problema e alcune persone, se dovessi suggerirlo, finirebbero per ordinare un drink quando sarebbe meglio che non lo facessero. Quando ero all'università ordinavo da bere ogni volta che mi veniva proposto o se ero in compagnia di qualcuno che già stava bevendo, e non avrei dovuto farlo: era negativo per me e per tutti coloro che mi erano accanto», spiega la ragazza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA