Carlo Conti, gli esordi
È cresciuto con Leonardo Pieraccioni, poi con Giorgio Panariello. «Sono cresciuto in trasmissioni dove non preparavamo niente, ho fatto tanti spettacoli nelle piazze, tante serate dal vivo dove ti può capitare di tutto e devi essere pronto a risolvere qualsiasi situazione. Arrangiarsi è stata una gavetta fondamentale per imparare il mestiere».
E al Corsera confida anche di non amare mai lo scontro: «Non mi piace la rissa, preferisco la leggerezza e il gioco; anche i commenti pungenti di Malgioglio servono solo a dare colore».