«Il caffè italiano è il peggiore del mondo». Questo il titolo di un articolo pubblicato sul Gambero Rosso il 15 gennaio 2024. Ma perché nel Belpaese la tanta amata bevanda non è più un'eccellenza secondo uno dei siti enogastronomici più importanti della stampa italiana? Tema centrale: il comodato d’uso, «contratti che il barista firma spesso con leggerezza, ma dai quali difficilmente riesce ad uscire. E questo rende amarissima sia la tazzina sia la sua attività».
Il comodato d'uso
In Italia, il sistema del comodato d’uso funziona così: la torrefazione fornisce non solo i chicchi di caffè, ma anche macchina espresso, macinacaffè, tazzine, complementi d’arredo. Il tutto, spesso, a prezzi stracciati, a discapito della qualità e con contratti vincolanti.