«A Gaza nessun genocidio», scontro, dimissioni e polemiche nell'Anpi Milano. La comunità ebraica: «Preoccupati per la deriva»

Lunedì 4 Marzo 2024, 21:10

La preoccupazione della comunità ebraica

«In queste ore di turbamento e profonda riflessione per la comunità dell' Anpi e per tutti noi che condividiamo i valori della Resistenza e dell'impegno civile, vogliamo esprimere a nome dell'intera Comunità Ebraica di Milano la nostra più sincera vicinanza e gratitudine per il delicato e fondamentale ruolo che Roberto Cenati ha ricoperto all'interno dell' Anpi di Milano». Lo sottolinea in una nota la Comunità ebraica di Milano. «

Grazie anche a una consapevolezza di come l'antisemitismo sappia abilmente travertirsi da antisionismo, come già denunciato a suo tempo dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e, prima ancora, dal suo predecessore Giorgio Napolitano - prosegue la nota -. La decisione delle sue dimissioni matura in un contesto di crescente preoccupazione per una deriva che allontana l' Anpi dai suoi principi fondanti, e testimonia un coraggio e una integrità che non possono che suscitare in noi ammirazione e rispetto».

«Sarà difficile trovare un successore all'altezza di quei valori di coraggio, solidarietà e impegno civico che hanno contraddistinto la sua presidenza. Naturalmente ci auguriamo che l'impegno civile di Cenati non finisca qui, e che anzi ci sia occasione di sviluppare in futuro nuovi progetti insieme all'insegna della Memoria e della tolleranza - conclude la Comunità ebraica di Milano -, per contribuire insieme ad un futuro di pace, giustizia e uguaglianza».

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