Andrea Liconti: chi è
Figlio d’arte, suo padre era il proprietario di «Cash converter», in viale Vittorio Veneto (Milano), dove si vendeva e comprava solo usato: mobili, tv, impianti stereo, macchine fotografiche. Faceva il cassiere e al Corriere della Sera racconta le sue origini «Ho iniziato a lavorare nel negozio di mio padre per pagare un debito dopo un weekend a Londra nel quale avevo speso 1.800 euro».
Appassionato di brand, grazie alla madre stilista, il commercinate compra orologi e borse di marca ma anche sneaker in edizione limitata difficili da trovare in commercio. Spiega al quotidiano milanese che il suo lavoro è «aiutare chi non può permettersi di comprare nuovo un oggetto di lusso».