Tra dieci giorni l’equinozio che annuncia l’arrivo della bella stagione. Ma il nostro unico desiderio sembra quello di rimanere a poltrire a letto ancora un po’. Nulla di strano. Uno dei mali di primavera è proprio la cosiddetta “sindrome del letargo”, una condizione che provoca stanchezza, irritabilità, sonnolenza, difficoltà di concentrazione e emicranie. Uno stato di malessere generale che, secondo gli esperti, interessa più di 2 milioni di persone con un’incidenza sei volte superiore tra le donne. Secondo psicologi, nutrizionisti e dietologi le cause di questa patologia sono molteplici.
LE CAUSE
L’allungarsi delle giornate e quindi anche delle ore di luce, inibisce di giorno la produzione di melatonina, l’ormone che regola i cicli sonno-veglia. Sono poi determinanti gli sbalzi di temperatura. Il passaggio repentino dal freddo al caldo mette sicuramente a dura prova le nostre difese immunitarie. Per questo motivo, nel cambio di stagione, è consigliata l’assunzione di integratori multivitaminici. Inoltre proprio in primavera si fanno sentire la stanchezza e lo stress accumulati durante il lungo inverno. Abbiamo un forte desiderio di evasione e relax e cominciamo a pensare alle vacanze estive ma, di fatto, non possiamo ancora concederci pause. Le ferie e l’estate sono ancora lontane. La buona notizia è che, per ritrovare forze ed energia, è sufficiente adottare un sano regime alimentare.
COME REAGIRE
«Quando cambia il clima si ha un abbassamento del ferro nel sangue – spiega il professor Giorgio Calabrese, dietologo e consulente del ministero della Salute – Questo fa sì che siamo più anemici ed è necessario mangiare cibi ricchi di ferro come le uova, i legumi e la frutta secca. Nel contempo l’organismo produce più insulina che affatica tutti gli organi.
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Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Febbraio 2023, 07:49
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