Roma, da Trastevere a Ponte Milvio, stretta sulla movida selvaggia: se c'è folla, locali chiusi
di Alessia Marani e Francesco Pacifico
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Affollate anche piazza della Madonna dei Monti, piazza Trilussa e corso Garibaldi a Trastevere, dove giovani e meno giovani mantengono di rado le distanze di sicurezza. Universitari e studenti delle superiori, invece, si danno appuntamento a San Lorenzo o a piazza Bologna. Per ora, il Campidoglio si è limitato a chiedere alla prefettura di intensificare i controlli, facendo affidamento sulla responsabilità di esercenti e dei romani. Sorseggiare un Mojito o uno Spritz in compagnia senza rispettare le regole potrebbe costare caro: dai 400 ai 3mila euro di sanzione. Il dispositivo preparato dal Questore Carmine Esposito dopo il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica di ieri mattina è imponente e coinvolge tutte le forze dell'ordine per mettere in strada un migliaio di uomini.
Le indicazioni per il coordinamento sono state sviluppate in una videocall nel pomeriggio con i rappresentanti interforze. L'imperativo è evitare gli assembramenti sulle piazze più gettonate dove, in era pre-Covid, si riunivano migliaia di ragazzi. E dove, in alcuni casi, i cittadini hanno già segnalato criticità. Rissa a Ponte Milvio, regno degli ultras del fu Diabolik, con due ex Irriducibili fermati (l'unione tra tifo e frange dell'ultradestra che cavalcano il malcontento è attenzionato dalle Digos di Italia); gruppi di giovani senza mascherine e schiamazzi molesti a Monti («Un muro di persone tra cui devono farsi largo i residenti», denuncia Nathalie Naim, del I Municipio); giovani ammassati a Trastevere dove la mattina al risveglio restano evidenti i segni della baldoria: rifiuti e bottiglie vuote. La presidente del II Municipio, Francesca Del Bello, il 19 maggio ha subito scritto a Raggi, prefetto, Zingaretti e all'assessore regionale alla Sanità D'Amato per chiedere «la presenza fissa di pattuglie o controlli assidui nella fascia tra le 22 e le 4 del mattino» a San Lorenzo e a piazza Bologna. Saranno presidiate con pattuglie appiedate e in movimento - oltre Ponte Milvio, Trastevere e Monti - piazzale delle Province, piazza Sempione, il Pigneto, San Lorenzo, Campo de' Fiori, l'area del Pantheon e dei locali intorno a piazza Navona, Testaccio e l'Ostiense. Anche se non ovunque i locali sono tutti già riaperti. Nelle zone più calde stazioneranno i blindati di Polizia e Carabinieri. Altro nodo le periferie: nelle piazze di quartiere i Vigili saranno pronti a intervenire soprattutto su segnalazione dei cittadini.
L'APPELLO
Un faro sarà acceso sul lungomare di Ostia, in prossimità dei bar e dei chioschi. Pattuglie della Municipale sguinzagliate a Castelporziano e Capocotta o nei parchi della Capitale. Appello a gestori e clienti dalla Fipe Confcommercio. «Se la curva dei contagi dovesse tornare a salire e fosse necessario disporre ulteriori chiusure, sarebbe un dramma per tutti - avverte Luciano Sbraga, responsabile di Roma - Invitiamo i gestori a fare da argine contro la movida irresponsabile. Contiamo sull'aiuto delle forze di pubblica sicurezza per evitare assembramenti e mettere in sicurezza anche chi pensa che il coronavirus sia ormai sconfitto». Il Campidoglio studierà i report dei controlli in modo da valutare con la prefetta Gerarda Pantalone misure successive. Il mood è: sensibilizzare e fare rispettare il distanziamento, senza reprimere. Ma, in presenza di comportamenti sono irresponsabili, prima di tutto, viene la tutela della salute da tutelare.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Maggio 2020, 12:28
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