«La prima busta paga dei dipendenti capitolini che deve l'applicazione a regime dell'atto unilaterale conferma il disastro annunciato - ha affermato il segretario della Funzione Pubblica, Natale Di Cola - Ad aprile i lavoratori di Roma Capitale hanno visto diminuire in modo consistente le proprie retribuzioni perdendo in alcuni casi oltre 200 euro. Oltre al taglio delle retribuzioni ad alimentare il caos, i limiti e le incongruità del sistema di valutazione rendono sempre più esplosiva la situazione».
La scorsa settimana, era stato lo stesso Nieri a dire che “la fase dei dibattiti è finita. È tempo di concludere il lavoro fatto negli ultimi 14 mesi e di dare all'amministrazione di Roma un contratto condiviso. Lo dobbiamo ai dipendenti della Capitale, che ogni giorno mandano avanti la città”. Intanto ieri l'Aula Giulio Cesare si è espressa proprio sul nodo del salario accessorio. Tra le mozioni approvate, quella a prima firma del capogruppo Sel Gianluca Peciola: «Bisogna sospendere l'atto unilaterale s con riferimento al settore educativo e scolastico, per portare a termine l'anno scolastico». Anche M5S ha visto approvata una sua mozione. Uno degli obiettivi è “riaprire immediatamente la trattativa per definire un nuovo contratto, migliorativo rispetto alla preintesa”.
Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Aprile 2015, 10:01
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