Roma, carabinieri al liceo: un arresto per droga.
Studenti furiosi: "Ci hanno spintonato" -Foto

Roma, blitz dei carabinieri in un liceo: un arresto per droga
Carabinieri stamani al Liceo Virgilio di Roma, già al centro di un'inchiesta per un'attività di spaccio di stupefacenti all'interno dell'istituto. Secondo quanto si è appreso i militari avrebbero fermato alcuni ragazzi e, dalle prime informazioni, sembra che l'operazione riguardi un'indagine sempre legata allo spaccio e detenzione di stupefacenti.

Nell'aprile del 2014 erano stati sei gli studenti finiti nel mirino dei carabinieri perché scoperti a spacciare nel cortile del liceo, senza alcun timore nel cortile della scuola durante l'ora di ricreazione, pensando che il Liceo fosse una sorta di «zona franca», lontana dagli occhi indiscreti delle forze dell'ordine. Ma così,invece, non è stato.

 

L'operazione dei militari dell'Arma era scattata al termine delle indagini avviate un anno prima su segnalazione del personale dell'istituto. I carabinieri hanno osservato a lungo quanto succedeva durante l'ora di ricreazione nel cortile del liceo, raccogliendo video e prove schiaccianti ai danni degli studenti, due minorenni e quattro maggiorenni, che smerciavano hashish e marijuana a scuola. Due degli indagati, un maggiorenne e un minorenne, erano stati già arrestati in passato perchè colti in flagranza di spaccio droga proprio vicino al Virgilio.

UNO STUDENTE ARRESTATO Uno studente del liceo Virgilio di Roma è stato arrestato dai carabinieri che sono entrati stamattina nella scuola al centro della Capitale. Secondo quanto si è appreso, è accusato di spaccio. Lo studente arrestato è maggiorenne e avrebbe precedenti specifici, mentre un secondo studente, minorenne, è stato segnalato alla prefettura. Secondo quanto si apprende sarebbero sette gli studenti le cui posizioni sono ora al vaglio della Procura. 

Lo studente arrestato oggi nel corso di un controllo antidroga al Liceo Virgilio di Roma, secondo quanto si è appreso, è stato colto in flagranza di reato. Il giovane, maggiorenne e con precedenti specifici, è accusato di spaccio di sostanze stupefacenti e verrà processato per direttissima domani.

STUDENTI IN ASSEMBLEA: "PRONTI A MOBILITARCI" Gli studenti del Liceo Virgilio di Roma, dove stamani uno studente è stato arrestato per spaccio, si sono riuniti in un'assemblea straordinaria anche per protestare «contro l'ingresso di militari e polizia nell'Istituto». «Non difendiamo il fatto che si spacci dentro una scuola, perché é sbagliato, ma che in un luogo di crescita e di formazione, invece di parlare magari della dipendenza dalle droghe e fare informazione, si ricorra all'intervento delle forze dell'ordine». Così una studentessa 18/enne del collettivo del liceo Virgilio di Roma ha commentato l'arrivo stamani nell'istituto del centro storico dei carabinieri, che hanno arrestato uno studente per spaccio.

Dopo l'assemblea straordinaria convocata stamani per protesta contro i metodi usati dai militari, considerati troppo bruschi, gli studenti del Virgilio pensano a mobilitarsi nei prossimi giorni. «Non pretendiamo che la scuola sia una zona franca - ha detto la rappresentante del collettivo, che preferisce non comparire con il suo nome -, ma che si pensi a quello che si fa. La preside ha rifiutato stamani qualsiasi dialogo con noi studenti».

PRESIDE: LA DROGA PREOCCUPA «Da anni siamo impegnati per insegnare ai ragazzi l'educazione alla salute e alla legalità e quindi quello che mi preoccupa è l'uso di queste sostanze tra i ragazzi». A dirlo all'ANSA la preside del liceo Virgilio di Roma Irene Baldriga che ha commentato quanto accaduto questa mattina nello storico istituto del centro storico di Roma. «Interventi di controllo ce ne sono in tutte le scuole ma qui c'è stata una reazione quantomeno anomala di una minoranza di studenti che non accetta questo tipo di controlli», ha spiegato. «La scuola è un pezzo di Stato - ha concluso - ed è giusto che si facciano questi controlli e si reprimano questi fenomeni».

GLI STUDENTI: I CARABINIERI CI HANNO SPINTONATO «All'orario di ricreazione, due carabinieri in borghese sono entrati nel Liceo Virgilio di Via Giulia, chiamando per nome diversi ragazzi, perquisendoli e arrestandone uno con l'accusa di spaccio». Così in una nota il collettivo degli studenti del liceo romano dove stamani c'è stata un'operazione antidroga dei carabinieri. Gli studenti contestano nella nota che di fronte alla loro richiesta di spiegazioni «il dirigente scolastico si è chiusa a chiave nell'ufficio, rifiutando qualsiasi tipo di dialogo con gli studenti o con i genitori presenti, mentre comunicava con le forze dell'ordine tramite la finestra su Via Giulia, lanciandogli una valigetta di cui ci è ignoto il contenuto».

«Durante la contestazione, che avveniva tra corridoi dell'istituto, sono entrati altri 7 carabinieri in divisa che si sono fatti spazio tra gli alunni della scuola a forza di spintoni e spallate -continua la nota- Ciò che è accaduto stamattina è inaccettabile! Non è possibile vivere un luogo di formazione in cui non possiamo creare confronto e dibattito e per affrontare un problema si ricorre all'utilizzo delle forze dell'ordine». 

Ultimo aggiornamento: Martedì 22 Marzo 2016, 17:30
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