Roma, caccia agli evasi da Rebibbia.
Gli avvocati: "Costituitevi subito" -Foto
di Marco De Risi
Le pattuglie delle forze dell’ordine stanno effettuando controlli in tutti i campi nomadi. Operazione non facile: oltre ai campi regolari, ve ne sono decine di abusivi, nascosti in ogni punto della città, che potrebbero essere un rifugio sicuro dei due romeni. Così come vengono setacciati i tanti edifici abbandonati sulla Tiburtina, Prenestina e San Basilio dove vi trovano un sicuro rifugio clandestini e sbandati.
”Gli evasi - commenta un investigatore - potrebbero essere stati aiutati da complici che a bordo di un’auto li avrebbero potuti trasportare fuori Roma ma non va trascurata la pista interna. La logica ci dice che specialmente in prima battuta i due avrebbero potuto trovare rifugio nei campi nomadi e negli edifici abbandonati romani”.
«Consegnatevi all'autorità giudiziaria e ponete fine alla vostra fuga». È intanto l'appello lanciato dai difensori dei due fuggiaschi. «Spero che Diaconescu si metta presto a disposizione delle autorità e delle forze dell'ordine - afferma l'avvocato Cristiano Brunelli -. Negli ultimi giorni era molto agitato per un residuo di pena che era arrivato, di ulteriori 2 anni e mezzo, ma non immaginavo una decisione simile».
Dal canto suo l'avvocato Andrea Palmiero, difensore di Ciobanu, invita il suo cliente «a costituirsi per dimostrare la propria innocenza, non è certo questo il modo per farlo. Si deve costituire urgentemente visto che abbiamo ancora la possibilità di dimostrare la sua innocenza nel processo che lo vede accusato di sequestro di persona e morte come conseguenza non voluta». L'uomo è coinvolto nella morte di un commerciante egiziano, vittima di estorsioni, prelevato da casa e deceduto per infarto nel 2013.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 15 Febbraio 2016, 12:51
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