Lazio, per i trasporti si punta sul ferro. Zingaretti:
"Raccolto il grido di dolore dei pendolari"
di Flavia Scicchitano
È l'obiettivo del Piano della Mobilità della Regione Lazio, oggi allo stato di linee guida, presentato ieri dal governatore Nicola Zingaretti («Abbiamo raccolto il grido di dolore dei pendolari»), insieme all'ad di Ferrovie Elia, e all'ad di Trenitalia Soprano. In sostanza una vera e propria rivoluzione ferroviaria che porterà i treni regionali a funzionare come metropolitane interurbane.
Ma come cambierà la rete dei trasporti su rotaia? Innanzitutto con tre nuove linee di servizio metropolitano per la Capitale: si arriva a 200 km di ferrovie metropolitane, con 20 mila posti a sedere in più e il passaggio di un treno ogni 7,5 minuti sulle linee Fl3 Roma-Viterbo, Fl1 Orte-Fiumicino, Fl6 Roma-Cassino.
Poi con la chiusura dell'anello ferroviario a Nord, l'Alta velocità a Fiumicino (da dicembre due coppie di treni ad alta velocità passeranno per Roma, Firenze, Bologna, fino a Venezia), e il potenziamento del Leonardo express che collega la stazione Termini a Fiumicino portando le corse dalle 70 attuali alle 90 giornaliere.
Infine con i nuovi treni Vivalto per i pendolari del lazio: ieri è stato consegnato il decimo dei 26 treni che la Regione ha messo in attività grazie all'accordo con Trenitalia. Con più di 700 posti a sedere (fino a 1500 contando quelli in piedi) su sei vagoni e carrozze dotate di ogni comfort, con prese elettriche e luci led, andrà a rafforzare le linee Fl5 Civitavecchia-Roma e Fl6 Cassino-Roma, e a consolidare l'offerta dell'ottava carrozza della Roma-Nettuno. Il piano sarà condiviso con cittadini e pendolari sul portale www.pianomobilitalazio.it.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Ottobre 2014, 09:35
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