Teatro alla Scala, anche Dolce e Gabbana tra i nuovi soci: hanno versato 600 mila euro

Teatro alla Scala, anche Dolce e Gabbana tra i nuovi soci: hanno versato 600 mila euro
Il Teatro alla Scala di Milano ha dei nuovi fondatori sostenitori, fra questi Dolce&Gabbana. L'annuncio è arrivato oggi nel giorno in cui si riunisce il consiglio di amministrazione. Secondo lo statuto per diventare fondatori e sostenitori è richiesto il versamento di 600 mila euro in un periodo non inferiore ai 5 anni. Quello fra gli stilisti e la Scala non è un rapporto che comincia ora visto che già sostengono gli studi di 20 allievi della scuola di ballo dell'accademia, che hanno allestito gli ornamenti floreali del palco reale in occasione del 7 dicembre, oltre ad avere decorato l'albero di Natale nel foyer e avere tenuto proprio alla Scala, lo scorso gennaio, una sfilata. «La scelta di diventare fondatori sostenitori del Teatro alla Scala di Milano - hanno spiegato Domenico Dolce e Stefano Gabbana in un comunicato - è stata la naturale evoluzione di un rapporto ormai consolidato, un gesto d'amore e di riconoscenza a un'istituzione simbolo della cultura italiana in tutto il mondo. Siamo felici di poter dare il nostro supporto, di poter contribuire alla valorizzazione di un simbolo insostituibile di arte e cultura». A loro è giunto il ringraziamento del sovrintendente Alexander Pereira per la decisione «di garantire al Teatro alla Scala un sostegno istituzionale assumendo il ruolo di fondatori sostenitori». Si tratta di una decisione che «corona» la collaborazione «stretta e proficua» tra due portavoce riconosciuti dell'eccellenza e della bellezza italiana e nel mondo«. »Il dialogo fra le forze produttive creative è sempre stato una tradizione e una forza della Scala - ha proseguito Pereira -, si arricchisce così di un nuovo importante tassello«. Non si tratta dell'unico nuovo socio sostenitore del teatro. In occasione delle celebrazione per i propri 125 anni, infatti, ha fatto il proprio ingresso anche la Kuehne + Nagel, azienda tedesca che si occupa di trasporto e logistica a livello navale, aereo e terrestre. Una conferma, secondo il sovrintendente, »della dimensione internazionale del nostro teatro«. »Collaborare con nuovi interlocutori in tutto il mondo - ha aggiunto - significa per il Teatro alla Scala non solo trovare nuovi contributi per lo sviluppo ma anche rafforzare il suo ruolo decisivo come portavoce a livello globale della grande tradizione musicale italiana«. »Siamo orgogliosi di aver scelto di supportare il teatro alla Scala simbolo di cultura e tradizione«, ha confermato l'ad di Kuehne + Nagel in Italia, Ruggero Poli.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 14 Dicembre 2015, 15:42
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