'Fatima' Sergio condannata: "Voleva fare attentati con tutta la famiglia"
di Angela Calzoni
Lo scorso 19 dicembre la donna è stata condannata in contumacia a 9 anni di carcere per terrorismo internazionale. Nelle 120 pagine di motivazioni, il collegio presieduto da Ilio Mannucci Pacini si sofferma soprattutto sull’opera di proselitismo e sull’azione di «coinvolgimento dei propri familiari» compiuta da Fatima attraverso una serie di messaggi e chat inviati dai territori del Califfato. «È a seguito delle sue insistenze – scrivono i giudici - e alla sua offerta di aiuto nell’organizzazione del viaggio, che avevano deciso di raggiungere i territori dell’Isis». L’azione persuasiva della ragazza era «spesso connotata da toni aggressivi e da una forza persuasiva che dimostrerebbe come il reale obiettivo di Fatima non fosse quello di organizzare semplicemente un viaggio di ricongiungimento familiare».
La ragazza «voleva che anche i suoi familiari rispondessero alla chiamata al jihad lanciata dai vertici dell’Is». E se non fossero arrivati in Siria avrebbero «dovuto attuare il jhiad in Italia». Fatima è ancora latitante insieme al marito condannato a 10 anni di carcere. La sorella Marianna, arrestata anche lei nel luglio 2015 insieme ai genitori, prima di partire per la Siria e condannata a 5 anni e 4 mesi con il rito abbreviato, ha ipotizzato che sia morta. Insieme a lei sono finiti in carcere anche il padre Sergio Sergio, condannato a 4 anni per aver pianificato il viaggio. La madre, Assunta Buonfiglio, invece, è morta in carcere prima di arrivare a processo.
Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Febbraio 2017, 09:43
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